Portando a regime la sanità elettronica si possono ottenere ''7 miliardi di euro di risparmi diretti, che arrivano a 14 miliardi considerando anche quelli indiretti''. Lo ha ricordato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in audizione in commissione Sanità del Senato, spiegando che ''le cifre ricavate poi si possono reinvestire in sanità''.
''Abbiamo preso un impegno e ho chiesto alla dirigenza di lavorare insieme alla nuova Agenzia digitale per raggiungere nel tempo più rapido possibile questo risultato, tenendo conto che per legge abbiamo tempo fino al 31 dicembre 2014'' per implementare l'attuazione delle norme sul fascicolo elettronico. Bisognerà ''mettere in rete tutto il sistema, non solo informatizzando i dati, ma anche facendo parlare tutti con lo stesso linguaggio informatico, perché oggi ci sono problemi anche tra Asl e Asl, e spesso anche all'interno degli ospedali tra i reparti''. Se tutti parleranno lo stesso linguaggio ''si potrà avere non solo un conteggio preciso dei costi'' ma anche ''del profilo sanitario delle cure e dell'appropriatezza delle prescrizioni''.
Fonte: Ministero della salute
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