Nel mondo una persona su tre è in sovrappeso e in futuro ci sarà un aumento enorme di attacchi cardiaci, ictus e diabete, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, come Egitto e Messico. Negli ultimi 30 anni insomma c'è stata una 'esplosione' dell'obesità: globalmente la percentuale di adulti con un indice di massa corporeo superiore a 25 è passata dal 23% del 1980 al 34% del 2008, ed è quasi quadruplicata nei paesi in via di sviluppo.
E' quanto emerge dal rapporto di un think tank inglese, l'Overseas Development Institute, i cui risultati sono riportati dalla Bbc. Un fenomeno dovuto, secondo la ricerca, al cambio di dieta e al passaggio da un'alimentazione a base di cereali ad una ricca di grassi, zuccheri, oli e prodotti animali. Tuttavia, nello stesso arco di tempo, la denutrizione ha continuato a rimanere un problema per centinaia di milioni di persone nei paesi poveri, soprattutto fra i bambini. Dal rapporto emerge che regioni del Nord Africa, Medio Oriente e America Latina hanno raggiunto livelli simili a quelli europei, con un tasso di obesità e sovrappeso pari al 58%. Il Nord America detiene il primato con il 70%, seguito da Australia e America Latina settentrionale, dove il tasso è del 63%.
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Fonte: bbc
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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