Azzerate le complicanze e ridotte al minimo le infezioni causate dall'infusione di un farmaco a base di baclofene, somministrato in bambini affetti da paralisi cerebrale, per risolvere gli spasmi muscolari e le distonie causate dalla malattia. Lo dimostra uno studio pubblicato sul Journal of Neurosurgery e realizzato presso l'ospedale Vittore Buzzi di Milano, su 430 pazienti fra i 6 e i 19 anni.
Ogni anno in Italia 1000 bambini sviluppano una paralisi cerebrale infantile, patologia causata da un danno ereditario, irreversibile, al Sistema Nervoso Centrale. Il 40% di questi bambini (quindi 400 bambini ogni anno) sviluppano spasticità severa, cioè spasmi e rigidità dei muscoli, e distonie, cioè difficoltà nel coordinare i movimenti. ''Questi bambini - spiega Francesco Motta, direttore della struttura di Ortopedia pediatrica del Buzzi - spesso intelligentissimi, hanno dolore ed enormi difficoltà a camminare o a muovere le braccia. Il farmaco è in grado di aiutarli molto a migliorare i loro movimenti e in definitiva la qualità di vita''. Lo studio, il più ampio mai realizzato in un solo centro pediatrico, ha analizzato la sicurezza della terapia Itb (Terapia con baclofene intratecale), e in particolare ha messo a confronto due tipi di pompe per l'infusione del farmaco; una impiantata a livello sottocutaneo direttamente nel canale spinale, utilizzata fino al 2011, l'altra, più nuova inserita più in profondità rispetto all'impianto sub cutaneo.
Fonte: ansa
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