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Pazienti, medici e farmacisti insieme contro le cefalee

Farmaci Redazione DottNet | 26/02/2014 14:29

Pazienti, medici e farmacisti uniti contro le cefalee, che colpiscono sei milioni di italiani (il 2-3% in forma grave) con un impatto economico di 3,5 miliardi di euro. ''Per sostenere la ricerca scientifica e l'innovazione, uniformare l'accesso alle terapie nelle diverse regioni agevolando l'orientamento dei pazienti, lavorare per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale e contrastare il problema dell'uso spesso inappropriato e protratto dei farmaci'' nasce Italian Migraine Project, un'alleanza contro le cefalee, che vede coinvolti Associazioni di pazienti, medico scientifiche e Federfarma, e che ha realizzato il primo "Social Manifesto" per la persona con cefalea.

 

"Oggi in Italia chi soffre di cefalea, e si tratta per lo più di donne, utilizza troppo spesso farmaci in modo improprio e protratto, con rischi di tossicità e abuso o dipendenza da auto medicinali, che possono facilitare la cronicizzazione del disturbo - spiega il professor Giorgio Bono, presidente della Società italiana per lo studio delle cefalee - per questo e' fondamentale avere una chiara definizione legislativa della malattia come patologia sociale, offrendo ai pazienti un percorso di informazione e cura personalizzato e consentendo l'accesso agli interventi terapeutici più innovativi".

Un'attenzione particolare sarà riservata all'età evolutiva, in quanto la cefalea colpisce il 25 per cento dei ragazzi in età scolare, con significative ripercussioni sul rendimento scolastico e sulla comprensione dei comportamento anomalo dei bambini da parte dei genitori. A fare da "sentinelle" e da sportello di consulenza sul territorio sono le farmacie, che come sottolinea la presidente di Federfarma Annarosa Racca, " devono aiutare al corretto utilizzo del farmaco, monitorarne l'uso e indirizzare i pazienti verso i centri specialistici".

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Fonte: federfarma

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