Il vaccino antinfluenzale può rappresentare un salvavita per i soggetti a rischio cardiovascolare.
Il tema è stato affrontato in occasione della seconda giornata del Congresso nazionale Siprec (Società italiana per la prevenzione cardiovascolare) in corso a Napoli. Secondo quanto emerso durante il dibattito, la vaccinazione contribuisce a ridurre in maniera ''significativa'' il rischio di eventi ischemici acuti nel coso della stagione influenzale e, in generale, a ridurre il rischio di problemi cardiovascolari come infarto e ictus. "L'influenza - ha spiegato il presidente Siprec Bruno Trimarco - è causa di una sindrome infiammatoria sistemica che può coinvolgere anche i vasi del cuore e causare l'aumento di un rischio trombotico". La vaccinazione antinfluenzale, dunque, è consigliata a tutti i soggetti che hanno patologie cardiache o vascolari di base. Conferma dell'importanza del vaccino contro l'influenza - come riferito - è stata data anche da uno studio realizzato dall'Università di Toronto che ha rilevato una riduzione del 36 per cento del rischio di infarto e ictus nei soggetti vaccinati rispetto a chi non è stato sottoposto al vaccino.
fonte: siprec
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