Canali Minisiti ECM

Aumentano le infezioni da malattie trasmesse attraverso gli animali

Infettivologia Redazione DottNet | 13/03/2014 16:00

Nell'Unione europea le zoonosi (malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali all'uomo) e le infezioni da alimenti continuano ad essere piuttosto diffuse.

 Nel 2012 sono stati oltre 5.300 i focolai di infezioni da alimenti che hanno causato 55.453 casi umani, 5.118 ricoveri in ospedale e 41 morti. Molte delle epidemie sono state causate da salmonella, tossine batteriche, virus e campylobacter, e le principali fonti alimentari sono state uova, prodotti a base di uova, pesce e prodotti del pesce. E' quanto rivela un rapporto dell'Efsa-Ecdc.In particolare, la campilobatteriosi (che si prende dalla carne di pollo poco cotta), con 214.268 casi, è stata la zoonosi più diffusa, anche se in calo dopo 5 anni di crescita. E' invece in aumento la listeriosi, che da 5 anni continua a crescere e ha registrato un +10,5% di casi rispetto al 2011. Il batterio responsabile è stato riscontrato sopra i limiti legali nel cibo pronto da mangiare, e spesso nei prodotti ittici.

In calo del 4,7% la salmonellosi, di cui sono stati segnalati 91mila casi, grazie soprattutto alle politiche di controllo sul pollame. Quanto all'escherichia coli verotossigenico (vtec), che tanti casi e vittime aveva mietuto nel 2011, soprattutto in Germania, nel 2012 sono stati 5800 i casi, il 40% in meno rispetto all'anno precedente. Due soli i casi di rabbia registrati negli uomini, mentre sono cresciuti quelli nelle volpi e negli animali da fattoria. Boom della febbre del Nilo occidentale o West Nile, con +75% di casi rispetto al 2011, anche se in calo del 33% rispetto al 2010. Il 2012 è stato il primo anno in cui gli stati Ue sono stati invitati in modo specifico a riportare i casi del virus della malattia negli animali. Molti casi sono stati segnalati nei cavalli.

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

Ti potrebbero interessare

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

Ultime News

Più letti