Uno studio condotto su un gruppo di donne affette da artrite reumatoide ha dimostrato come queste abbiano famiglie più piccole e siano più lente a concepire rispetto ad altre coetanee.
Le cause della diminuzione della fertilità in questa popolazione sono in gran parte trascurate, ma si ritiene che tra le cause più comuni ci siano: la patologia stessa, l’aumento dell'età in cui il concepimento viene tentato, la funzione sessuale limitata ed eventualmente anche i farmaci assunti, possono limitare la funzione ovarica. L’infertilità delle donne con artrite reumatoide è un fenomeno abbastanza comune; anche se la ricerca continua sulle cause che sono alla base del problema, i medici possono cominciare a discuterne consigliando alle donne, quando necessario, di effettuare una visita da uno specialista endocrinologo riproduttivo, contribuendo a costruire la famiglia che desiderano.
Inoltre la funzione sessuale nelle donne con artrite reumatoide è ostacolata dal dolore e dalla stanchezza; infine, i dati sul ruolo dei FANS nella prevenzione dell'ovulazione suggeriscono che l'uso continuato di questi farmaci può ostacolare il concepimento.
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
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