Canali Minisiti ECM

Esiste un legame tra l'età paterna e il tumore al seno

Oncologia Redazione DottNet | 10/04/2014 12:43

Per la prima volta uno studio scientifico ha individuato un possibile legame tra l'età paterna - non solo troppo vecchia ma anche troppo giovane - ed un aumento dei rischi di tumori del seno e delle ovaie nelle figlie, una volta diventate adulte.


La ricerca, presentata alla conferenza annuale della American Association for Cancer Research (AACR) in corso a San Diego, ha analizzato i dati relativi a ben 133.000 donne inizialmente sane che hanno partecipato in uno studio sulla salute delle insegnanti e impiegate della California tra il 1995 ed il 2010: in quell'arco di tempo piu' di 5.300 delle volontarie hanno ricevuto una diagnosi di cancro del seno, 515 di tumore delle ovaie e piu' di 1.100 di cancro dell'endometrio.  Gli studiosi non hanno evidenziato alcun legame tra l'eta' della madre delle donne ed il rischio di cancro. Quanto ai padri invece, le donne nate da un papa' di meno di vent'anni al concepimento, hanno mostrato probabilita' di incorrere in una diagnosi di tumore del seno piu' alta del 35%, e addirittura piu' di due volte elevata di cancro delle ovaie, rispetto alle figlie di uomini tra i 25 ed i 29 anni al concepimento.

Quanto alle donne nate da papa' tra i 30 e i 34 anni al concepimento, hanno mostrato un rischio di tumore dell'endometrio piu alto del 25% rispetto a chi aveva il padre tra i 25-29 anni.  "Abbiamo osservato una vasta serie di influenze dell'eta' paterna - sia essa troppo giovane o piu' avanti con l'eta' - al concepimento sulla salute delle figlie ed in particolare i loro rischi di cancro", ha detto l'autrice dello studio, Yani Lu della 'City of Hope' foundation".

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti