I ricercatori dell’Universidade de São Paulo hanno individuato un numero, in costante aumento, di contaminanti ambientali che sono in grado di alterare il sistema endocrino; in particolare quello della donna.
Molte sostanze chimiche, come pesticidi, bisfenolo A, ftalati, diossine e fitoestrogeni, possono interagire con il sistema riproduttivo femminile; inizialmente si è ipotizzato che queste sostanze esercitano i loro effetti legandosi ai recettori ormonali e ai fattori di trascrizione, ma oggi si ritiene che essi possano alterare l'espressione degli enzimi coinvolti nella sintesi degli steroidi.
Tra le malattie del tratto riproduttivo femminile associate all'esposizione dei contaminanti ambientali, si distinguono: sindrome dell'ovaio policistico e insufficienza ovarica prematura.
Se l’argomento ti interessa e vuoi conoscere i risultati dello studio, leggi l’articolo intitolato: Effects of endocrine disruptors in the development of the female reproductive tract
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Commenti