I bambini italiani commettono alcuni errori nutrizionali, tra i quali, in particolare l’eccessivo consumo di zuccheri, soprattutto di quelli semplici.
L’eccesso di zuccheri può influenzare negativamente la salute dei bambini, sia a breve termine, con l’aumentato rischio di sviluppare carie dentale, sia a medio e lungo termine, con l’aumentato rischio di sviluppare sovrappeso e obesità, diabete e patologie cardiovascolari.
Gli zuccheri sono componenti fondamentali della dieta e sono indispensabili per garantire una crescita ottimale oltre che per ottenere pronta energia spendibile nelle attività quotidiane. Esistono due tipi di zuccheri: quelli semplici (come il cucchiaino di saccarosio, il comune zucchero) che rilasciano energia immediata e quelli complessi (i più efficaci) che rilasciano energia con gradualità.
L’eccesso, di norma, si osserva per il consumo di zuccheri semplici, quelli più nocivi, di solito assunti attraverso snacks, merende, merendine e bevande zuccherate piuttosto che con i cibi che li contengono naturalmente, come la frutta. Fin da bambini, alcune semplici regole possono aiutare a ridurre significativamente l’introito di zuccheri semplici: è bene evitare di aggiungere lo zucchero alla frutta, che ne contiene già naturalmente le giuste quantità, di intingere il ciuccio nel miele per farlo meglio accettare dal piccolo, di eccedere nelleconcessioni dolci, vale a dire nell’utilizzo di dolci e dolciumi come premio. Inoltre è necessaria una limitazione alle bevande zuccherate e ai succhi di frutta, fonte di quantitativi davvero eccessivi di zuccheri semplici.
Per l’alimentazione dei più piccoli è importante scegliere prodotti specifici per le differenti fasi della crescita, prestando attenzione alla quantità ma anche al tipo di zuccheri presenti nell’alimento, leggendo attentamente le etichette. Ad esempio è meglio scegliere omogeneizzati che contengano solo zuccheri della frutta e privi di zuccheri aggiunti.
Attenzione inoltre alla merenda che deve essere un rompi-digiuno e non un pasto completo, deve spezzare la fame: è bene offrire uno yogurt, un frutto o anche una fetta di torta preparata in casa con la consapevolezza di non eccedere nelle “dolci tentazioni”.
Prof Gian Vincenzo Zuccotti
Full Professor and Chairman
Department of Pediatrics
Director Center for Research in Nutrition (CURN)
Biomedical and Clinical Science Department Università degli Studi di Milano
Luigi Sacco Hospital
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