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Decessi correlati alla vaccinazione antiinfluenzale: ecco la causa

Sanità pubblica Tonino Antonio Grasso | 05/01/2015 15:18

Correlazione o semplice coincidenza?

In queste ultime settimane ha occupato l'attenzione dei mass media la denuncia di decine di decessi di persone anziane dopo la loro vaccinazione con vaccino antiinfluenzale adiuvato con sostanze che ne conferivano lo stato fisico di soluzione oleosa.

Gli adiuvanti come lo squalene sono sostanze con peso specifico inferiore a quello dell'acqua, come le oleose. Infatti il nome a tale composto deriva dal fatto di essere contenuto in dose notevole nel corpo degli squali, permettendo loro di galleggiare.

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Lo squalene è un idrocarburo e un triterpene presente nell'olio di fegato degli squali (elasmobranchi) ma anche nei vegetali come i semi di amaranto, crusca di riso, germe di grano e olive. Tutti gli organismi superiori producono squalene, inclusi gli esseri umani.

Grazie alla sua natura chimica lo squalene è meno denso dell'acqua, e contribuisce pertanto a sostenere la notevole massa degli squali, contribuendo all'ottima spinta idrostatica di questa specie animale.

Lo squalene è il precursore biochimico degli steroidi e dei triterpeni. Viene generalmente utilizzato come adiuvante nei vaccini. (Fonte: Wikipedia)

I vaccini contenenti squalene, dunque, devono essere iniettati con le accortezze da usare nelle iniezioni di sostanze oleose, onde evitare il pericolo di embolie.

Per la prima volta, in tanti anni di uso di questi vaccini, si è focalizzata l'attenzione dei medici vaccinatori su decessi avvenuti in concomitanza con la vaccinazione antiinfluenzale di persone anziane con seri problemi di salute. Gli accertamenti degli organi preposti hanno appurato che i lotti inizialmente sospesi dall'uso erano conformi a tutti gli altri.

Perciò è lecito concludere che gli stessi organi dovrebbero porre all'attenzione dei vaccinatori le caratteristiche fisiche del vaccino, onde essi siano messi sull'avviso della particolare tecnica di iniezione necessaria; infatti sembra che i decessi siano avvenuti per cause cardiovascolari e probabilmente principalmente per embolie, oltre ad eventuali altre cause sempre correlate a tecniche iniettive non corrette.

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