Arriva il 'super-antibiotico', capace di combattere le infezioni causate dai superbatteri resistenti ai farmaci e sempre più diffusi negli ospedali.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, si deve al gruppo della Northeastern University di Boston coordinato da Kim Lewis. Individuare il superantibiotico è stata un'impresa tutt'altro che facile ed è stato possibile soltanto grazie all'analisi di almeno 10.000 sostanze isolate da batteri del suolo. Una di queste sostanze, chiamata teixobactina, si è dimostrata efficace contro tre dei più pericolosi superbatteri: il Clostridium difficile, il Mycobacterium tuberculous e lo Staphylococcus aureus, e nei test condotti finora sugli animali non sono stati riscontrati fenomeni di resistenza.
I ricercatori non escludono l'eventualità che i superbatteri possano sviluppare forme di resistenza anche contro il nuovo antibiotico, ma questo potrebbe accadere nell'arco di almeno 30 anni, se non di più. La teixobactina uccide i batteri facendo crollare le cellule del loro involucro in modo simile a quanto fa un altro antibiotico, la vancomicina. Riesce ad ottenere i suoi effetti legandosi a bersagli multipli, rallentando così lo sviluppo di eventuali resistenze.
Fonte: ansa
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