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Insorgenza dei tumori: cattiva sorte e non stile di vita

Oncologia Carmelo Sebastiano Ruggeri | 13/02/2015 10:46

Ad affermarlo uno studio pubblicato, recentemente, sulla prestigiosa rivista Science.

Solo in un terzo dei casi la causa dipende da fattori ereditari ed ambientali!!

In circa i 2/3 dei casi l’insorgenza di un tumore dipende da “cattiva sorte”: secondo i risultati della ricerca condotta da Cristian Tomasetti e Bert Vogelstein della Johns Hopkins University School of Medicine, a Baltimora, negli Stati Uniti. È stato osservato che in diversi tessuti la causa responsabile di neoplasia è rintracciabile in mutazioni casuali, nella replicazione del DNA, in cellule staminali sane.

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Un risultato importante, non solo per comprendere le neoplasie ma anche per individuare strategie atte a limitarne la mortalità. Peraltro, lo studio è stato oggetto di commento su un altro articolo pubblicato su Science a firma di Jennifer Couzin-Frankel; "The bad luck of cancer" - "La cattiva sorte del cancro".

In particolare, gli scienziati hanno valutato l'ERS (extra risk score - il punteggio che misura il rischio extra), dipendente dal prodotto del rischio della malattia durante la vita ed il numero di divisioni delle cellule staminali.

In base a tale parametro, le mutazioni casuali sembrano incorrere soprattutto nei seguenti tumori: tessuti del pancreas (isola pancreatica), piccolo intestino, duodeno, medulloblastoma (tumore cerebrale maligno nell’infanzia), osteosarcoma della testa, pelvico e del braccio, ed altri.

Invece i seguenti tumori risultano essere maggiormente causati da fattori ereditari e ambientali: poliposi adenomatosa familiare (FAP) del colon-retto, cancro del colon-retto Lync, carcinoma delle cellule basali, tumore del polmone nei fumatori, HPV testa-collo ed altri.

Puoi approfondire leggendo: Cancro. In più del 65% dei casi è causato dalla “cattiva sorte” più che dallo stile di vita

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