Una recente review ha evidenziato l’efficacia delle terapie fisiche complementari nella gestione del paziente con malattia di Parkinson.
La diffusione delle terapie fisiche complementari per il morbo di Parkinson (PD) ha l’obiettivo di colmare il vuoto lasciato dagli esercizi convenzionali, che non sempre garantiscono il benessere, la partecipazione sociale e il gradimento dei pazienti.
E’ stata pubblicata una recente revisione sistematica con metanalisi di 20 studi clinici controllati non randomizzati, 2 studi clinici controllati randomizzati e 13 case study per stabilire gli effetti delle terapie fisiche complementari sulle prestazioni motorie e sulla qualità della vita delle persone affette da PD.
Gli studi presi in esame hanno coinvolto 1210 adulti, uomini e donne, a cui è stata diagnosticata PD idiopatica, da I-IV secondo la scala di Hoehn e Yahr, con qualsiasi durata della malattia, durata del trattamento fisico o dell’esercizio fisico.
Gli studi clinici controllati randomizzati, non randomizzati e i case study sono stati identificati mediante una ricerca sistematica condotta nelle banche dati elettroniche specifiche per la salute e la riabilitazione. Due ricercatori, in modo indipendente, hanno utilizzato un form standard per estrapolare i dati principali dagli studi di interesse.
La maggior parte degli studi hanno mostrato una moderata qualità metodologica. E’ stato osservato che il ballo, gli esercizi in acqua e il training robotico, in aggiunta al trattamento, sono risultati efficaci nella terapia delle persone che vivono con la malattia di Parkinson. Sono state rilevate diverse evidenze positive a sostegno dell’uso del training virtuale, delle pratiche mentali, della ginnastica aerobica, della boxe e del nordic walking nel trattamento della PD.
In base alla revisione effettuata, le terapie fisiche alternative sono risultate una valida opzione di trattamento per le persone affette da PD. E’ stato dimostrato che le terapie fisiche complementari come la danza, l'idroterapia e la rieducazione robotica alla deambulazione sono in grado di apportare benefici terapeutici, aumentare la mobilità e la qualità della vita in persone che vivono con la PD.
Riferimenti bibliografici:
Alves da Rocha P, McClelland J, Morris M. Complementary physical therapies for movement disorders in parkinson's disease: a systematic review.Eur J Phys Rehabil Med. 2015 Jul 3
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