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Alzheimer, un test del sangue prevede con anticipo la malattia

Neurologia Redazione DottNet | 19/10/2015 13:42

Basato sullo screening degli anticorpi, svela la malattia anni prima dell'esordio

Un test del sangue, basato sull'analisi di anticorpi circolanti, potrebbe consentire la diagnosi precoce di Alzheimer anni prima della comparsa di qualsiasi accenno clinico di malattia, uno stadio in cui la malattia è ancora prevenibile cambiando prontamente stili di vita e adottando comportamenti (sport, dieta etc) protettivi.

Il test sarà presentato da Robert Nagele della Rowan University nel New Jersey in occasione della American Osteopathic Association's Osteopathic Medical Conference che si chiude oggi ad Orlando. Nagele ha già dimostrato in via preliminare la validità di un test analogo nella diagnosi precoce del morbo di Parkinson, in uno studio pubblicato a settembre su Immunology Letters.

Il test si basa su un prelievo di sangue e su uno 'strumento' sofisticatissimo per tracciare nel plasma il profilo completo di tutti gli ''autoanticorpi'' presenti, profilo che cambia di persona in persona in base anche a età e malattie.

Gli autoanticorpi, coinvolti in tante malattie come diabete e sclerosi multipla, sono anticorpi che hanno come bersaglio una parte nel nostro organismo. Un particolare mix di autoanticorpi, spiega Nagele, è indicativo di un danno cerebrale che può preludere all'Alzheimer.

Quindi il profilo di autoanticorpi rintracciabile nel sangue di una persona può dire se nel suo cervello vi è il ''germe'' dell'Alzheimer anni prima della comparsa di qualsiasi segno clinico.

Poter accedere a un simile test offrirebbe dunque un vantaggio non indifferente in termini di tempo sulla malattia, per adottare stili di vita sani (un'alimentazione adeguata che scongiuri il rischio di diabete, ipertensione, colesterolo alto, tutti fattori che possono incidere sul rischio di Alzheimer) e quindi bloccarla sul nascere o quantomeno ritardarne l'esordio il più possibile.

 

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fonte: ansa

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