Lo afferma il primo rapporto nazionale dell'Agenas
Ogni mille pazienti che lasciano l'ospedale per due verrà sporta una denuncia per qualche tipo di irregolarità, con un costo medio per i sinistri risarciti che supera i 52mila euro. La fotografia è del primo rapporto organico sul tema dell'Agenas (clicca qui per scaricare il documento completo), secondo cui è nella fascia di età tra 65 e 80 anni che si rilevano più problemi. Un terzo delle denunce riguarda presunti errori compiuti durante gli interventi chirurgici, il 18% durante l'assistenza e il 17% per la diagnosi. Metà dei sinistri avviene durante il ricovero, mentre solo il 2% il soccorso in emergenza.
In caso di decesso si hanno ovviamente i risarcimenti più alti, in media di 285mila euro, mentre il più alto registrato è stato di 2,4 milioni di euro. Meno del 3% dei sinistri viene però liquidato entro l'anno, mentre il tempo impiegato mediamente in Italia per aprire una causa è di 872,53 giorni, e per chiuderla 542,45 giorni. L'argomento è di quelli estremamente attuali, visto che gli innumerevoli tentativi di regolare la responsabilità dei medici hanno dato vita a una legge finalmente in discussione in Parlamento e che dalla medicina difensiva, quella serie di esami e prestazioni inutili fatte solo per evitare denunce, vengono miliardi di euro di sprechi. Secondo il rapporto, che si basa su 21 indicatori raccolti in 20 regioni (mancano i dati del Friuli Venezia Giulia) nel 2014 ci sono state 21 denunce di errori in sanità ogni 10mila dimissioni.
"Il lavoro, realizzato dall'Osservatorio nazionale sinistri gestito da Agenas - si legge nel documento - rappresenta una tappa fondamentale nel percorso informativo e formativo avviato dall'Agenzia in collaborazione con il Ministero della Salute e il Comitato tecnico delle Regioni per la Sicurezza del Paziente". Elaborando i dati del rapporto tenendo conto dei 9,5 milioni di dimissioni nel 2014 si ottengono circa 20mila denunce, un numero in crescita rispetto ad esempio alle 12mila rilevate nel 2013 da un rapporto analogo, anche se parziale, sempre dell'Agenas, secondo cui il risarcimento medio era circa 40mila euro. Secondo il documento la grande maggioranza dei sinistri denunciati, circa il 66%, riguarda casi di lesioni personali, mentre i decessi rappresentano il 13%. La fascia di età del paziente per cui risultano più denunce è quella tra 65 e 80 anni, il 21,3%, il 16% tra 55 e 64 anni e il 17% tra 45 e 54, mentre tra i minori di 5 anni i sinistri sono poco più del 3%.
Fonte: agenas
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