Si estende il vaccino per il papillomavirus anche agli adolescenti maschi, introducendo anche il meningo tetravalente
Nuovi vaccini, offerti gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale, per varie fasce di età, e altri per cui viene estesa la popolazione interessata. Saranno a disposizione presumibilmente dal 2017 e a introdurli è il nuovo piano vaccinale legato ai Lea, livelli essenziali di assistenza, cioè le cure e le prestazioni garantite gratuitamente ai cittadini. Come si legge in una relazione tecnica allegata del Ministero della Salute i vaccini offerti gratuitamente, alcuni dei quali disponibili in alcune regioni a pagamento e in altre già gratuiti,sono l'anti Pneumococco e lo zoster per gli anziani, l'anti Meningococco b e il rotavirus per i più piccoli, insieme all'anti Varicella. Inoltre, si estende il vaccino per il papillomavirus anche agli adolescenti maschi, introducendo sempre per l'adolescenza anche il meningo tetravalente. Tutto ciò si somma all'offerta vaccinale già disponibile, che prevede il vaccino anti difterite, tetano pertosse, quello anti-polio, anti epatite b ed haemophilus influenzae(esavalente), l'Mpr (trivalente per morbillo, parotite e rosolia) e il meningococco c.
Ecco, per fasce di età, suggerimenti, indicazioni su quando e come somministrare i nuovi vaccini che verranno offerti gratuitamente e la loro importanza.
-Fino al primo anno di vita: antimeningococco b e rotavirus. "E' importante farli, perché sia la meningite da meningococco b che le infezioni da rotavirus sono importanti. Però le due cose vanno distinte, perché mentre il meningococco b e' un germe molto pericoloso e in grado di determinare anche la morte di chi ne viene colpito il rotavirus, soprattutto in un Paese come l'Italia, pur essendoci molto bambini che si ammalano è meno pericoloso. Sono stati fatti però degli studi che hanno dimostrato che questa vaccinazione potrebbe evitare moltissimi ricoveri sopratutto nel primo anno di vita" spiega Alberto Villani, vicepresidente della SIP, Società italiana di pediatria. "Si tratta di due vaccini che arricchiscono di molto le possibilità di prevenzione, tanto più che, per quanto riguarda soprattutto il rotavirus, sempre più bambini vengono scolarizzati precocemente, vanno nei nidi, e quindi chiaramente proteggerli dalla gastroenterite da rotavirus è importante- prosegue- perché è sempre una malattia impegnativa e soprattutto lo è nel bambino molto piccolo. Il primo vaccino, quello contro il meningococco b, si effettua a partire dai tre mesi di vita, con diversi richiami nel primo anno di vita (al quarto mese, al sesto e a seguire).
Per il secondo vaccino, il rotavirus, la proposta del calendario per la vita 2016 è di somministrarlo a partire dalla sesta settimana di vita, in co-somministrazione con tutti gli altri vaccini previsti per i primi mesi di vita. "Il rotavirus ha la grossa comodità che si somministra per bocca" spiega Villani. - Secondo anno di vita: varicella "Quello contro la Varicella è importante come vaccino perché anche se eccezionalmente la malattia può creare problemi piuttosto importanti- spiega Villani- una complicanza importante è rappresentata dalla cerebellite che è l'interessamento del cervelletto da parte del virus della varicella.
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