Forbice maggiore tra Molise e Veneto. Colpa federalismo sanitario
I redditi delle farmacie italiane cambiano da regione a regione, da provincia a provincia, con differenze che possono arrivare anche al 50% come accade tra Veneto e Molise. La 'colpa' è del federalismo sanitario, come evidenzia uno studio condotto dalla Fondazione Eyu, presentato a Roma e segnalato sul sito di Federfarma.
Sulla base dei dati della Sose (la Società del ministero delle Finanze che gestisce gli studi di settore), sono stati messi a confronto - regione per regione e provincia per provincia - i margini operativi lordi (mol) delle farmacie italiane. Il rapporto ha evidenziato forti differenze territoriali: il Molise è la regione dove le farmacie hanno i ricavi medi più bassi di tutto il Paese (quasi 528mila euro nel 2014). Seguono la Basilicata con quasi 800mila euro, e la Calabria con poco meno di 900mila. Ai vertici della classifica, invece, ci sono Lazio (con 1.542.150 euro di ricavo medio), Umbria e Lombardia. ''La variabilità dei margini operativi lordi - rileva Andrea Gentili, co-autore dello studio - non è spiegata dalle singole realtà regionali.
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