Indagine Onda: per gli esperti il problema è ancora troppo sottovalutato
Sei donne su dieci, dopo un intervento chirurgico per tumore al seno, all'ovaio o all'utero, lamenta dolore. Una sofferenza che, per una paziente su cinque, è di grado severo e, spesso, continuativa. A fornire il quadro è un'indagine dell'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) da cui "emerge - commenta Armando Santoro, Direttore Cancer Center Oncologia medica presso l'Istituto Clinico Humanitas di Milano - come vi sia una sottovalutazione del dolore e come le prescrizioni di antidolorifici siano spesso non adeguate".
Secondo la survey, condotta su un campione di 74 donne tra i 30 e i 75 anni che hanno subìto una mastectomia, ovariectomia o isterectomia, emerge che nel periodo post chirurgico il 58% lamenta dolore, il 22% soffre di un dolore continuo o che si fa sentire più volte al giorno (27%).
Tra i farmaci impiegati, il paracetamolo viene prescritto dal chirurgo oncologo in oltre 9 donne su 10 a seguito di una mastectomia, mentre gli oppioidi trovano un più ampio utilizzo nel decorso postoperatorio dopo intervento alle ovaie (52%) e all'utero (57%). "Tutte le pazienti devono avere una terapia antidolorifica ad hoc per non avere disturbi nella loro routine quotidiana", afferma Mario Rietjens, Direttore della Divisione di Chirurgia Plastica presso l'Istituto Europeo di Oncologia. Per questo, aggiunge, "qualora si manifesti un dolore più intenso, è necessario aggiungere anche degli oppiacei".
Fonte: onda
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