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Arriva il nuovo piano vaccini: tutte le novità

Sanità pubblica Redazione DottNet | 13/01/2017 23:23

Lorenzin: vaccini gratis e più cure con i nuovi Lea

Nuovi e più vaccini "gratis per tutti, senza pagamento del ticket". La svolta arriva dall'ultimo Piano vaccinale, collegato ai nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) il cui decreto è stato firmato ieri dal premier Paolo Gentiloni, e ad annunciarla è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Una decisione "fondamentale, perchè - spiega - le vaccinazioni non sono da considerarsi una cura ma attengono alla prevenzione collettiva della popolazione".

L'ultimo Piano nazionale vaccini prevede infatti l'introduzione di nuove vaccinazioni (come l'anti-Meningococco e l'anti-Pneuumococco), ma anche l'estensione gratuita di vaccinazioni già in atto ad ulteriori soggetti: l'anti-Papillomavirus, ad esempio, sarà offerto gratis anche agli adolescenti maschi e non solo alle femmine, e sempre agli adolescenti sarà garantito gratuitamente pure l'anti-Meningococco. Nuovi vaccini gratis pure per gli anziani, come l'anti-pneumococcico e l'anti-Zoster per i 65enni. Il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (Pnpv) ritornerà comunque in Conferenza Stato-Regioni il prossimo giovedì per un veloce via libera e per aggiornare tempistica e attuazione: si tratta di un passaggio tecnico ma comunque necessario, ha affermato il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità Antonio Saitta.

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    Non solo vaccini. I nuovi Lea introducono infatti anche molte nuove cure e trattamenti, oltre al nuovo Nomenclatore delle protesi e, ha ribadito Lorenzin, rappresentano "un passaggio storico per la sanità italiana". Ora, ha aggiunto, "non bisognerà attendere altri 15 anni per il loro aggiornamento". E' infatti prevista, ha spiegato, una Commissione nazionale che "avrà il compito di monitorarne costantemente il contenuto dei Lea, escludendo prestazioni che divengano obsolete e valutando di erogare a carico del Servizio sanitario nazionale trattamenti che, nel tempo, si dimostrino innovativi".

E tra i "tanti aspetti, grazie ad un investimento complessivo di 800 milioni di euro annui, i nuovi Lea - sottolinea il responsabile Sanità del Pd, Federico Gelli - potranno riguardare 300 mila nuovi malati rari, 300 mila donne colpite da endometriosi e 300 mila pazienti con broncopneumopatia cronica". Plaudono alla firma del decreto per i nuovi Lea il Pd, Ncd, Ap. Indubbiamente, commenta il sottosegretario alla Salute Davide Faraone, "i provvedimenti sono perfettibili. Per questo sarà fondamentale il confronto con famiglie, operatori, associazioni. E così faremo".


    Di diverso tono il giudizio della segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori: la firma del decreto da parte del premier è "un atto di grande importanza che riguarda il diritto alla tutela della salute e alle cure dei cittadini, ma con l'attuale insufficiente livello di finanziamento per la sanità rischia di essere un provvedimento velleitario". Per l'Associazione Luca Coscioni, che sottolinea come "per la prima volta in Italia tutte le tecniche di fecondazione medicalmente assistita sono nei LEA e hanno piena copertura dal Servizio Sanitario Nazionale", va però riformata la Commissione per i Lea dove "è palese il conflitto d'interessi, poiché i rappresentati delle regioni che ne fanno parte sono chiamati anche a verificare il rispetto dei parametri Lea per le regioni che rappresentano". Parla di "luci ed ombre" Cittadinanzattiva: "Accanto all'inserimento di nuove prestazioni - avverte - ci sarà infatti un aumento dei costi per i cittadini".

Anti Pneumococco e Zoster per gli anziani, anti Meningococco b, Rotavirus e Varicella per i più piccoli, anti Papillomavirus anche agli adolescenti maschi. Sono alcuni dei nuovi vaccini che saranno offerti a breve gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale grazie al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-19, allegato ai Livelli Essenziali di Assistenza. Si andranno infatti ad aggiungere a quelli già disponibili gratuitamente, e andranno a rendere più omogeneo il panorama italiano. Per alcuni viene estesa la fascia di età o il tipo di popolazione interessata; altri vengono introdotti ex novo; per altri ancora la gratuità viene estesa da alcune regioni a tutto il territorio nazionale.


    PER I BAMBINI: nel primo anno di vita saranno introdotti i vaccini gratuiti contro il Meningococco b, batterio pericoloso che può provocare casi letali di meningite, e il rotavirus, che è causa di gastroenteriti molto forti che possono avere conseguenze gravi nei più piccoli. Per l'antimeningococco b (attualmente a pagamento in quasi tutte le regioni) la prima dose si effettua a partire dai tre mesi di vita, con richiami a seguire. Per il rotavirus, a partire dalla sesta settimana di vita, insieme con tutti gli altri vaccini previsti per i primi mesi di vita. Nel secondo anno di vita invece si potrà fare quello contro la Varicella (oggi gratuito solo in 8 regioni), malattia che in rari casi può provocare complicanze e richiedere ricovero ospedaliero. Il vaccino si effettua dai 13-15 mesi di vita, anche insieme a quello per morbillo, rosolia e parotite, con richiami a seguire.


    PER GLI ADOLESCENTI: il vaccino contro il Papillomavirus (Hpv), oggi gratuito per le adolescenti, sarà esteso anche ai ragazzi maschi, per riuscire a debellare la diffusione del virus che è la più frequente causa di tumore alla cervice dell'utero e alla bocca. Agli adolescenti verrà poi offerto il meningo tetravalente, ovvero che protegge contro il meningococco dei ceppi A, C, W, Y, alcuni dei quali diffusi soprattutto in continenti extraeuropei.


    PER GLI ANZIANI: viene introdotto gratuitamente il vaccino contro l'Herpes Zoster, causa del più noto Fuoco di sant'Antonio, in grado di ridurre del 65% i casi di nevralgia, una delle complicanze più frequenti e debilitanti della malattia. Sarà poi offerto, in tutte le regioni (superando la frammentazione territoriale oggi registrata) il vaccino contro lo pneumococco, che protegge sia contro la polmonite che contro la meningite, una complicanza in alcuni casi associata. Inoltre il Piano sottolinea un "rinnovato impegno" nel promuovere la vaccinazione antinfluenzale per persone con 65 anni o più.
    Novità che ovviamente si aggiungono all'offerta vaccinale già disponibile, per la quale il nuovo piano innalza gli obiettivi di copertura: ovvero l'esavalente (anti difterite, tetano, pertosse, polio, epatite b ed haemophilus influenzae) e il trivalente (Morbillo, Parotite e Rosolia) e il Meningococco c. Tra gli obiettivi del documento, inoltre, mantenere lo stato polio-free, raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free, aumentare l'adesione consapevole, contrastare le disuguaglianze, promuovere una cultura delle vaccinazioni.

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