Canali Minisiti ECM

Targatura europea dei farmaci, pronta la filiera

Farmaci Redazione DottNet | 24/03/2017 14:57

Il codice potrebbe presto arrivare in Italia

Il sistema europeo di anticontraffazione dei farmaci, basato su codice datamatrix e su un sistema integrato di banche dati gestite direttamente dalle filiere farmaceutiche nazionali, potrebbe sbarcare in Italia con largo anticipo rispetto alla scadenza prevista per il nostro Paese dalle norme Ue: dall’inizio del 2019, come nella maggior parte degli altri Paesi, anziché dal 2025. E’ l’indicazione proveniente dall’incontro che ieri, a Roma, ha messo attorno a un tavolo Farmindustria, Assogenerici, Federfarma, Adf, Federfarma Servizi, Aiip (importatori paralleli) e l’Emvo (European medicines verification organization), l’ente europeo cui spetta gestire la piattaforma che farà da “hub” delle banche dati nazionali.

A premere per un’accelerazione che agganci la transizione italiana a quella degli altri Stati europei sono soprattutto le industrie del farmaco, preoccupate per le ricadute che un adeguamento ritardato alla targatura Ue potrebbe avere sulle loro esportazioni. E probabilmente allettate dai risparmi che originerebbe il superamento del costoso sistema italiano dei bollini. L’incontro di ieri, così, è servito agli attori della filiera per cominciare a prendere confidenza con l’Emvo (al quale partecipano tutte le associazioni europee della filiera, Pgeu compreso) e con la sua architettura. Il sistema, infatti, prevede la costituzione in ogni Stato membro di una Nmvo (National medicines verification organization), finanziata dai produttori e gestita dagli attori delle filiere nazionali. Ogni ente amministrerà il proprio archivio nazionale dei codici, integrato con gli altri nella piattaforma Emvo, cosicché a ogni scannerizzazione della targa (tipo QRcode) effettuata dalla farmacia il sistema ne certificherà l’autenticità.

Attualmente, poi, l’Emvo si propone anche quale controparte delle filiere nazionali per guidarle nel processo. E’ così emerso che per rispettare la scadenza del febbraio 2019 non solo l’Italia, ma anche gli altri Paesi devono cominciare ad affrettarsi: lo ha detto chiaramente il direttore generale dell’ente europeo, Andreas Walter, quando ha ricordato come su un universo di 2.500 imprese, che hanno l’obbligo di accreditarsi a Emvo, soltanto in 100 hanno già ottemperato all’adempimento.

pubblicità

fonte: federfarma, filodiretto

Commenti

I Correlati

Schillaci: "L'utilizzo distorto può comportare effetti devastanti sulla salute delle persone, come tragicamente testimoniano i tanti decessi avvenuti negli ultimi anni, in particolare negli Stati Uniti"

Nuovi dati da tre studi presentati alla conferenza Croi a Denver

Mandelli: "Il trasferimento della dispensazione dei farmaci dall’ospedale alle farmacie territoriali, così come previsto dall’ultima legge di Bilancio, rappresenta un’importante novità a beneficio dei cittadini"

Selumetinib riduce i tumori legati alla neurofibromatosi

Ti potrebbero interessare

Schillaci: "L'utilizzo distorto può comportare effetti devastanti sulla salute delle persone, come tragicamente testimoniano i tanti decessi avvenuti negli ultimi anni, in particolare negli Stati Uniti"

Nuovi dati da tre studi presentati alla conferenza Croi a Denver

Mandelli: "Il trasferimento della dispensazione dei farmaci dall’ospedale alle farmacie territoriali, così come previsto dall’ultima legge di Bilancio, rappresenta un’importante novità a beneficio dei cittadini"

Nei bambini di un anno con allergie alimentari multiple, il trattamento con omalizumab per 16 settimane è stato superiore al placebo nell'aumentare la soglia di reazione per le arachidi e altri allergeni alimentari comuni

Ultime News

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Il nuovo Nomenclatore di specialistica ambulatoriale bloccherà l'abbattimento delle liste di attesa, con una drammatica ripercussione sui 36mila posti di lavoro

Obiettivo della Strategia: arginare “l’epidemia” delle patologie del cervello nel nostro Paese. Il Ministro Schillaci apre l’evento “One Brain, One Health”

Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Tromsø