Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

Cgil: azione collettiva per gli specializzandi ’78-’06

Professione Redazione DottNet | 29/03/2017 13:46

Ventotto anni di borse di studio non erogate a medici specializzandi che ne avrebbero avuto diritto

Nonostante la normativa europea lo prevedesse, i medici specializzandi ammessi alle scuole dal ’78 al 2006 non hanno ricevuto alcuna borse di studio. Per questo, negli anni, sono stati centinaia i ricorsi, con adesioni di un numero altrettanto cospicuo di medici. Ma è servito a poco o a nulla. Per questo i medici che si sono specializzati in quegli anni sono pronti ad nuova azione collettiva promossa dalla Fp Cgil. Ad annunciarlo è lo stesso sindacato, in seguito a nuove richieste di risarcimento ricevute. 
  
La Fp Cgil Medici ricorda inoltre come già da tempo abbia chiesto “il varo di una legge che, in modo equo, consenta i giusti riconoscimenti economici a tutti i medici che ne hanno diritto, anche senza che abbiano presentato azioni giudiziarie”. Anche perché, spiega ancora la Funzione Pubblica Medici, “alla luce della direttiva 36/2005/CE, che nel dettare definitivamente una nuova disciplina dei medici specializzati ha previsto l'abrogazione, a partire dal 20 ottobre 2007, delle direttive precedenti, il termine di prescrizione decennale comincerebbe a decorrere dal 20 ottobre 2007 e scadrebbe quindi il 20 ottobre 2017”. 
  
Considerando quindi le ulteriori richieste pervenute di partecipare alle azioni collettive, “a maggior tutela di tutti i medici interessati”, la Fp Cgil Medici promuoverà pertanto “la presentazione di nuove azioni collettive per i medici specializzati dall’anno accademico 1978/1979 all’anno accademico 2005/2006, che non abbiano ancora incardinato alcun giudizio”.  

pubblicità

fonte: cgil, QS

Commenti

I Correlati

Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”

La Camera dei Deputati ha approvato ieri la questione di fiducia posta dal Governo sul Decreto PNRR quater, che sarà approvato definitivamente dal Senato entro il 1 Maggio 2024

Garantiti gli stessi diritti dei medici con una durata massima di 48 ore dell'orario di lavoro medio settimanale, del periodo di riposo minimo giornaliero di 11 ore consecutive, nonché del periodo di riposo settimanale minimo di 24 ore consecutive

Per i medici specializzandi fa fede la Normativa Europea 2003/88/CE che ha di fatto consolidato e sostituito le precedenti direttive 93/104/CE e 2000/34/CE, con la conseguenza che anche per questi ultimi vigono le medesime regole comunitarie

Ti potrebbero interessare

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

"Stipendi più alti e abolizione incompatibilità per incentivarli a restare"

Gesualdo, basata sui bisogni delle varie branche specialistiche e dei pensionamenti

Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile