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L'Oms contro gli errori di prescrizione dei farmaci. Le linee guida

Farmaci Redazione DottNet | 30/03/2017 16:45

Ogni anno il costo associato agli errori nei trattamenti farmacologici è di 42 miliardi di dollari

 Almeno un paziente su 10 nella sua vita subisce un danno mentre riceve delle cure mediche. Tra questi ci sono gli errori legati ai farmaci, cioè il tipo di terapia prescritta, le dosi, i tempi e il modo in cui vengono somministrati. Il loro costo globale si aggira, secondo le stime, sui 42 miliardi di dollari, quasi l'1% della spesa totale sanitaria. Per limitare i danni l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato un piano globale, il cui obiettivo è dimezzare gli errori da farmaci nei prossimi 5 anni.     Le cause più frequenti sono stanchezza degli operatori sanitari, affollamento, carenza di personale, poca formazione e informazioni sbagliate date ai malati. Secondo i dati dell'Oms, ogni anno nel mondo si hanno 43 milioni di danni e lesioni da cure mediche. Gli errori legati ai medicinali causano almeno una morte al giorno e danneggiano circa 1,3 milioni di persone l'anno nei soli Stati Uniti.

Se nei paesi a basso e medio reddito i tassi di eventi avversi legati ai farmaci sono simili a quelli dei paesi ricchi, il loro impatto è doppio in termini di numero di anni di vita sana persi. ''Tutti ci aspettiamo di essere aiutati, non danneggiati, quando prendiamo un farmaco - commenta Margaret Chan, direttore generale dell'Oms - Oltre al costo umano, gli errori sui farmaci pesano in modo enorme sui budget sanitari. Prevenirli può salvare vite e far risparmiare soldi''. L'idea dell'Oms è di migliorare il modo in cui i farmaci vengono prescritti, distribuiti e consumati, e rendere più consapevoli i pazienti dei rischi associati ad un uso improprio.

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Tutti infatti, nel corso della nostra vita, ci troviamo a prenderli per prevenire o trattare una malattia. A sbagliare possono essere sia gli operatori sanitari che i pazienti, nel prescrivere, dispensare, preparare, somministrare e assumere il farmaco sbagliato o la dose errata al momento sbagliato. Quando ci sono più operatori sanitari coinvolti nella cura del paziente è più facile che avvenga l'errore. Gli errori legati ai farmaci sono però potenzialmente evitabili. L'Oms invita perciò i paesi a lavorare soprattutto sui farmaci ad alto rischio di danno se assunti in modo sbagliato, e sui pazienti che prendono più medicinali per malattie diverse. Il suo piano sarà concentrato su 4 aree: pazienti, operatori sanitari, farmaci, sistemi e pratiche di terapia. Il fine è migliorare ogni passaggio in cui viene usata la terapia, con linee guida, strategie e strumenti perchè il processo abbia al centro la sicurezza del paziente ovunque

fonte: oms, ansa

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