In Italia spesi ogni anno 3,2 mld all'anno per il dolore cronico
Il dolore cronico in Italia costa circa 3,2 miliari di euro all'anno. Il dato è emerso nel corso del congresso internazionale di anestesiologia e terapie del dolore Simpar-Isura in corso a Firenze. In Europa, ha spiegato il professor Guido Fanelli (nella foto) dell'Azienda ospedaliera di Parma, "I costi del dolore rappresentano il 2,3% del pil. Negli Stati Uniti arrivano a 600 milioni di dollari".
Nel corso dei lavori del congresso si è discusso dell'importanza di combattere il dolore non solo dal punto di vista clinico, ma anche farmacoeconomico. Gli esperti hanno citato ad esempio il caso del Pregabalin, uno dei farmaci maggiormente prescritti nel mondo contro il dolore, che secondo una ricerca pubblica dal New England journal of medicine non è efficacie contro il nervo sciatico come invece si è da sempre ritenuto. In Italia per questo farmaco sono stati spesi 80 milioni di euro.
Secondo quanto sottolineato nel corso del congresso, solo un medico italiano su tre conosce l'esistenza della legge 38/2010, che si propone di tutelare chi soffre in maniera cronica. "L'Italia - dichiara Massimo Allegri, presidente del convegno e ricercatore presso l'Università di Parma - è stata il primo paese al mondo ad aver accolto le indicazioni dell'Oms, secondo cui è diritto di ogni cittadino non soffrire. La legge istituisce un percorso che permette al cittadino di avere una rete istituzionale clinica per la gestione del proprio dolore, purtroppo però viene applicata a macchia di leopardo".
Le evidenze del 1° Rapporto Censis-Grünenthal tracciano un percorso per un salto operativo e culturale. Vivere senza dolore è un obiettivo socialmente desiderabile e urgente
Pazienti selezionati, dopo trial, per un trattamento personalizzato e piu’ efficace
Lo rivela il Rapporto Istisan 'Dolore cronico in Italia e suoi correlati psicosociali dalla Indagine europea sulla salute (European Health Interview Survey) 2019', pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità
Censis-Grunenthal, per il 72,5% dei malati la società sottovaluta il dolore
Alla Conferenza HIMSS[1] 2024, uno Showcase sull’ interoperabilità dimostra come SDC può ottimizzare i processi e creare un ambiente favorevole al recupero del paziente
La Società Italiana di Cure Palliative (SICP) ha pubblicato un Documento di raccomandazioni per gli standard di personale medico e infermieristico necessari a far funzionare le Reti Locali di Cure Palliative dell'adulto
Il Sindacato dei Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza-Urgenza invita nuovamente le Regioni a seguire il modello Lombardia
Piccione: "Oggi più della metà dei malati inguaribili che avrebbe bisogno di cure palliative non accede agli hospice e ai servizi domiciliari specialistici, con profonde e inaccettabili disparità a seconda del luogo in cui si vive"
Anche un sms per ricordare che possono accedere ad un controllo
I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000
La lettura combinata delle norme suggerisce, pertanto, di fare esclusivo riferimento ai termini di prescrizione e decadenza che scadono entro il 31 dicembre dell’anno in cui è disposta la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per e
Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San
Commenti