Indicati per la cura delle malattie immunologiche. Il biosimilare rituximab è anche raccomandato per il trattamento dei tumori ematologici
Sandoz, divisione del gruppo Novartis e leader globale nel settore dei farmaci biosimilari, annuncia che la Commissione per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) ha espresso parere positivo, raccomandando l’approvazione in Europa di entrambi i biosimilari di Sandoz, rituximab ed etanercept, per le stesse indicazioni terapeutiche dei rispettivi farmaci di riferimento.
“Siamo orgogliosi di aiutare in Europa i pazienti con tumori del sangue e malattie immunologiche, migliorando il loro accesso a cure efficaci grazie alla possibile approvazione non solo di uno, ma di due nuovi farmaci biosimilari Sandoz”, dice Mark Levick, MD PhD, Global Head of Development, Biopharmaceuticals, Sandoz. “Le raccomandazioni del CHMP di oggi non portano solo un beneficio ai pazienti, ma dimostrano anche la nostra leadership nel mercato dei biosimilari e la forza del portfolio di Sandoz e di Novartis nell’ambito dell’immunologia e dell’oncologia”.
Se approvato, il biosimilare rituximab di Sandoz potrà essere usato in tutte le indicazioni del farmaco di riferimento, MabThera®†, ossia linfomi non-Hodgkin’s - linfoma follicolare, linfoma diffuso a grandi cellule B e leucemia linfocitaria cronica - artrite reumatoide, granulomatosi con poliangioiti e poliangioite microscopica. Se il biosimilare etanercept di Sandoz sarà approvato, potrà essere utilizzato per tutte le indicazioni del farmaco di riferimento, Enbrel®‡, che sono artrite reumatoide, spondiloartrite assiale - spondilite anchilosante, spondiloartrite assiale non-radiografica – psoriasi a placche, artrite psorisiaca, artrite idiopatica poliarticolare giovanile e psoriasi a placche pediatrica.
Le raccomandazioni del CHMP si sono basate su due esausitivi programmi di sviluppo che hanno prodotto dati analitici, preclinici e clinici, compresi dati di farmacocinetica/farmacodinamica. Questi programmi hanno dimostrato la biosimilarità di rituximab ed etanercept verso i corrispondenti farmaci di riferimento2-8
L’impegno di Sandoz è volto a incrementare l’accesso dei pazienti a farmaci biosimilari di alta qualità per migliorare la loro vita. L’azienda è pioniere e leader globale nei farmaci biosimilari e commercializza, attualmente, tre biosimilari in tutto il mondo. Sandoz ha una ricca pipeline di farmaci biosimilari e, oltre ai biosimilari rituximab ed etanercept (ErelziTM approvato dall’FDA nel 2016), si propone di lanciare altri tre biosimilari dei principali farmaci biologici in oncologia e immunologia entro il 2020.
Sandoz, divisione del Gruppo Novartis, è leader del mercato dei biosimilari grazie alla sua profonda esperienza e competenza nello sviluppo, produzione e commercializzazione di questi farmaci.
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta
La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta
La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
Commenti