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Università di Bologna, dai vapori delle E-Cig possibili danni

Sanità pubblica Redazione DottNet | 29/05/2017 15:20

I ricercatori dell'Alma Mater hanno avviato un'indagine tossicologica approfondita nel modello animale

I vapori delle "sigarette elettroniche possono causare seri danni alla salute". E' quanto rivela un studio realizzato da un gruppo di ricerca multidisciplinare del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna - coordinato da Moreno Paolini - i cui risultati sono stati da poco pubblicati sulla rivista Scientific Reports-Nature.    Nel dettaglio, si legge in una nota, i ricercatori dell'Alma Mater hanno avviato un'indagine tossicologica approfondita nel modello animale per capire meglio quali possono essere gli effetti dei vapori prodotti dalle cosiddette 'e-cig'.  

"A livello polmonare - spiega Paolini - i vapori delle sigarette elettroniche producono un effetto inducente sugli enzimi bioattivanti, mentre inibiscono quelli detossificanti: un insieme di perturbazioni che, se confermate sull'uomo, potrebbe portare alla trasformazione di sostanze pre-cancerogene in cancerogeni finali".     Lo studio dell'Università di Bologna, viene evidenziato ancora, ha mostrato una diminuzione della capacità antiossidante del tessuto polmonare e l'aumento della produzione di radicali liberi: due condizioni che hanno un ruolo primario nel generare quello stress ossidativo spesso imputato come causa o concausa di tumori, invecchiamento cellulare e malattie degenerative.   

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Inoltre dalla ricerca, prosegue la nota, emerge come tra le conseguenze dell'esposizione ai vapori delle e-cig vi sia un aumento dei livelli di colesterolo e degli acidi grassi saturi.     "Ma la scoperta senza dubbio più preoccupante - aggiunge Donatella Canistro, ricercatrice Unibo e principal investigator dello studio - riguarda la capacità che questi vapori hanno di danneggiare l'informazione genetica all'interno della cellula.     Negli animali esposti alle e-cig, in particolare, sono stati osservati danni al Dna delle cellule del sangue. I sostenitori delle e-cig - aggiunge Canistro - pubblicizzano la minore emissione di sostanze nocive rispetto alle sigarette tradizionali. È necessario però fare chiarezza: meno pericoloso non significa privo di rischio".

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