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Farmaco per prostata aumenta il rischio di diabete e fegato grasso

Farmaci Redazione DottNet | 23/06/2017 15:54

A puntare l'attenzione sugli effetti collaterali del Dutsteride è uno studio apparso sulla rivista Hormones Molecular Biology and Clinical Investigations

Un comune farmaco usato per alleviare i disturbi dell'iperplasia prostatica benigna può aumentare il rischio di diabete, colesterolo alto, fegato grasso e disfunzione erettile. A puntare l'attenzione sugli effetti collaterali del Dutsteride è uno studio apparso sulla rivista Hormones Molecular Biology and Clinical Investigations.    Invecchiando, la prostata si allarga e questo spesso comporta flusso urinario ridotto, con la necessità di dover urinare spesso. Alcuni farmaci vengono utilizzati per migliorare i sintomi. Questo studio retrospettivo, condotto da ricercatori della Boston University School of Medicine di (BUSM), ha incluso un gruppo di uomini con iperplasia prostatica benigna cui è stato prescritto un farmaco a base di Dutsteride e un secondo gruppo con un farmaco a base di Tamsulosin.

Entrambi i gruppi sono stati seguiti per 36-42 mesi durante i quali sono stati misurati i livelli di glucosio nel sangue, emoglobina A1C, colesterolo LDL (colesterolo cattivo), enzimi del fegato. I partecipanti hanno inoltre completato questionari per valutare la qualità della vita e la loro attività sessuale. I dati suggeriscono che Dutsteride può avere gravi effetti collaterali negativi, "in quanto aumenta lo zucchero e l'emoglobina glicata nel sangue, predisponendo al diabete, e aumenta anche i lipidi nel sangue, predisponendo a fegato grasso e peggiorando la funzione sessuale", spiega uno degli autori, Abdulmaged Traish, professore di urologia. "Al fine di ridurre l'impatto negativo - aggiunge - i medici dovrebbero discutere con i loro pazienti i potenziali effetti collaterali prima di prescrivere il farmaco".

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fonte: ansa

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