Canali Minisiti ECM

Epatite C, via libera alla terapia con una sola compressa

Farmaci Redazione DottNet | 26/06/2017 14:41

Lo ha annunciato l'azienda Gilead. Il via libera è arrivato per la combinazione di Sofosbuvir, Velpatasvir e Voxilaprevir

Il Chmp, il comitato scientifico dell'Agenzia europea per i medicinali ha dato parere positivo per l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC) per una nuova terapia per l'epatite C in unica compressa. Lo ha annunciato l'azienda Gilead, che l'ha messa a punto. Il via libera è arrivato per la combinazione di Sofosbuvir, Velpatasvir e Voxilaprevir, un regime sperimentale a singola compressa, ed è stato adottato in seguito a una procedura di valutazione accelerata (Accelerated Assessment), riservata ai medicinali ritenuti di grande interesse per la salute pubblica.    La raccomandazione sarà ora riesaminata dalla Commissione Europea. "I dati inseriti nella richiesta supportano l'uso della combinazione nei pazienti con e senza cirrosi compensata e con tutti i genotipi (GT1-6) dell'infezione da HCV - spiega il comunicato - indipendentemente da una precedente terapia, ivi inclusi il trattamento di 8 settimane di pazienti Daa-naïve senza cirrosi e il trattamento di 12 settimane di pazienti che avevano precedentemente fallito la terapia con un regime contenente Daa".

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Trattamenti estetici prima causa per epatite B e C

Petta: “La steatosi epatica metabolica o non alcolica rappresenta una causa emergente di cirrosi, scompenso epatico, epatocarcinoma, trapianto di fegato"

Germani: “Una popolazione giovanile che consuma alcol in quantità significative già dagli 11 anni d’età si espone in prospettiva a un elevato rischio di malattia epatica”

Andreoni: "Lo screening è fondamentale perché arrivare prima alla diagnosi consente non solo di non evolvere nella malattia, ma di guarire e soprattutto di non trasmettere l’infezione"

Ti potrebbero interessare

Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo

Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta

La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide

Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze

Ultime News

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8