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Pazienti asmatici, a Bari negato un farmaco salva vita

Farmaci Redazione DottNet | 20/07/2017 14:45

Nucala non erogato per motivi sicurezza. I malati vanno al pronto soccorso

Chiedono "aiuto" i pazienti affetti da una grave forma di asma (eosinofilico refrattario severo) denunciando che "le farmacie territoriali autorizzate dalla Regione Puglia a erogare gratuitamente il farmaco "salva vita" 'Nucala', a Bari e provincia, si rifiutano di farlo". Il professore Luigi Macchia, del dipartimento Allergologia del Policlinico di Bari, spiega che il Nucala può essere definito un "salva vita" per questi pazienti, ma le "farmacie motivano il rifiuto per ragioni di sicurezza", poiché il farmaco va ricostituito e iniettato da personale esperto.  

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Macchia ricorda però come "la Regione Puglia ha stabilito che siano le farmacie territoriali a erogare il farmaco ai pazienti che presentano regolare Piano terapeutico". Maria Carbonara, una paziente alla quale la mancata erogazione del Nucala è stata messa "nero su bianco", racconta che "non avendo avuto il farmaco e quindi i suoi benefici, sono finita al Pronto soccorso quasi in fin di vita, con una grave insufficienza respiratoria".    E il 30 giugno scorso il caso della mancata erogazione del farmaco è stato portato all'attenzione del capo dipartimento Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti, al quale l'Associazione pazienti allergici e asmatici pugliesi (Apaap) ha chiesto di prendere "provvedimenti" contro "circostanze gravemente lesive del diritto dell'ammalato".

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