Trento: cardiologia ospedale S. Chiara premiata da Napolitano
Venerdì il capo dello Stato consegnerà una targa ai fondatori del Gissi (Gruppo italiano per lo studio della sopravvivenza nell'infarto), autore di studi di valore internazionale. L'ultimo dei quali, il Gissi fibrillazione - ricorda il Santa Chiara in una nota - è stato coordinato proprio da Disertori e dalla Cardiologia di Trento.
Si stima che entro 50 anni il numero dei casi di fibrillazione atriale raddoppi per l'invecchiamento della popolazione. Il rischio principale è l'embolia cerebrale da coaguli di sangue che partono dagli atri fibrillanti. I sintomi, però, in alcuni pazienti possono essere devastanti per la qualità di vita. Con lo studio di Trento - continua il comunicato - non trovano più indicazione nella fibrillazione atriale i sartani e gli Ace-inibitori. Ci sono invece molte speranze per un nuovo farmaco, il dronedarone, che dovrebbe essere efficace come l'amiodarone, ma con meno effetti collaterali. Il farmaco, tuttavia, non è ancora commercializzato in Italia.