Studio dell'University of New South Wales a Sydney
La ketamina, farmaco utilizzato come anestetico, antidolorifico e a livello sperimentale anche contro il disturbo bipolare e l'alcolismo, si è dimostrato efficace nel trattare la depressione avanzata nei pazienti anziani. Uno studio dell'University of New South Wales a Sydney e dell'ente di sostegno ai pazienti di depressione Black Dog Institute, offre evidenze preliminari della sua efficacia come antidepressivo, se somministrata in dosi ripetute e 'personalizzate'.
Nella ricerca pubblicata sull'American Journal of Geriatric Psychiatry, gli studiosi guidati da Duncan Georges della Scuola di Psichiatria dell'università, hanno sperimentato differenti dosi di ketamina su 16 partecipanti di oltre 60 anni, che soffrivano di depressione resistente ai trattamenti. I risultati indicano che il farmaco era ben tollerato dai partecipanti e che anche una piccola iniezione subcutanea si è dimostrata un metodo accettabile di somministrarlo in modo sicura ed efficace. Studi precedenti su trattamenti a base di ketamina su pazienti anziani di depressione hanno mostrato risultati positivi nel breve termine, ma questa è la prima ricerca estesa agli effetti di lungo termine quando il farmaco è assunto per un periodo prolungato, scrive Georges. Gli anziani con forme severe di depressione devono affrontare "barriere addizionali quando cercano un trattamento", spiega lo studioso.
"Essi hanno anche una maggiore probabilità di soffrire di comorbilità, come disturbi neurodegenerativi e dolore cronico, che possono creare ulteriori complicazioni a causa di effetti collaterali della ketamina", aggiunge. "I risultati indicano che una titolazione del dosaggio, cioè di graduale aggiustamento delle dosi fino a raggiungere l'effetto terapeutico desiderato, consente di selezionare la migliore dose per ciascun individuo e massimizzare i benefici, minimizzando gli effetti collaterali". E' noto che la depressione causa un restringimento delle cellule cerebrali che diventano meno efficienti, e l'ipotesi è che la ketamina aiuti a invertire il processo offrendo sostegno alle cellule impattate, osserva ancora Georges.
fonte: ansa
Lo afferma uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicato dalla rivista Nature Mental Health
Lo studio di fase 3b ESCAPE-TRD mostra tassi di risposta e di remissione più elevati e crescenti nel tempo nelle persone che hanno ricevuto esketamina spray nasale rispetto a coloro che hanno ricevuto quetiapina a rilascio prolungato (XR)
Il trattamento è praticato da oltre 30 anni all'estero per le gravi forme di depressione resistente ai farmaci
Tra gli over 65 i sintomi depressivi raggiungono il 14% dopo gli 85 anni e il 19% tra chi riferisce due o più patologie croniche
"La salute mentale inizia prima del concepimento, per questo vogliamo guardare oltre, promuovere la prevenzione primaria e secondaria.Vogliamo parlare di screening in un Paese che li sottovaluta o non riesce ad applicarli"
Lo afferma uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicato dalla rivista Nature Mental Health
I disturbi mentali rappresentano il 16 per cento del carico globale di malattie nella fascia 10-19 anni, con ansia e depressione che rappresentano il 40 per cento di tutte le diagnosi
Lo rileva una rielaborazione di Massimo Cozza, direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 2, tratta dall'analisi dei dati del recente Rapporto salute mentale del Ministero della Salute
Società scientifiche, associazioni pazienti, aziende, società civile e Istituzioni al lavoro per arginare l’emergenza diabete
Affrontare il diabete in Italia: sette obiettivi concreti e le azioni urgenti delineate dagli Stati Generali sul Diabete 2024
Costi energetici, contratto di lavoro e liste di attesa i temi al centro dell’assemblea regionale
Benini: "Il diritto delle persone con diabete a vivere una vita sociale, educativa, lavorativa come tutti deve essere considerato un obiettivo prioritario dell’agenda istituzionale"
Commenti