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Cancro al polmone, il futuro è la ricerca molecolare

Oncologia Redazione DottNet | 24/08/2017 09:47

Oncologo, consente una lunga sopravvivenza e una maggiore qualità della vita

''La ricerca molecolare rappresenta un ulteriore grande passo avanti nella lotta al tumore al polmone e consente una lunga sopravvivenza e un'alta qualità della vita''. Lo afferma Danilo Rocco oncologo polmonare dell'Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli. Secondo Rocco, l'immunoterapia e la target therapy, che aggredisce soltanto le cellule tumorali, sono ''tra le armi più recenti e più importanti'' a disposizione degli oncologi polmonari. I dati dicono che il tumore ai polmoni è la più frequente causa di decessi nel mondo con quasi 2 milioni gli ammalati e il tasso di sopravvivenza a cinque anni relativi a tutti gli stadi di malattia combinati oscilla tra il 4 e il 17 per cento.

''Il fumo - ricorda Rocco - rimane il fattore di rischio più importante sebbene si registri un aumento dell'incidenza della malattia in soggetti non-fumatori e la percentuale più alta di tumori polmonari di nuova diagnosi è rappresentata da malattie metastatiche o localmente avanzate, pertanto suscettibili di sola terapia contenitiva di tipo combinato come ad esempio radioterapia e chemioterapia o nella stragrande maggioranza di sola terapia farmacologica''. Con i nuovi farmaci e le nuove terapie, per gli ammalati di cancro al polmone si presentano ''ricette alternative'' alla chemioterapia che - evidenzia Rocco - ''presentano meno effetti indesiderati nel corso dei trattamenti. Oggi abbiamo davanti un quadro che era impensabile sino a qualche anno fa''.

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Il cambio di marcia nel contrasto al tumore al polmone è stato possibile con la scoperta di molecole in grado di bloccare gli immuno-check point, che sono - spiega l'oncologo - ''meccanismi di controllo messi in atto dal tumore per eludere la risposta immunitaria. Alcuni tumori infatti riescono a sottrarsi alle risposte immunitarie dell'organismo e i nuovi farmaci immuno-oncologici agiscono andando a bloccare i check-point immunitari e rendendo le cellule tumorali riconoscibili e attaccabili da parte delle difese immunitarie dell'organismo''. I dati diffusi da Airtum dicono che in Italia ogni giorno si registrano circa 110 nuove diagnosi di tumore polmonare e, in particolare, il tumore al polmone non a piccole cellule è la terza neoplasia per incidenza a livello nazionale con oltre 41mila ammalati stimati nel 2017 e nel 60-65 per cento dei casi sono diagnosticati a pazienti in stadio avanzato.

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