Documento del Board per il calendario vaccinale: da evitare i test sierologici
Utilizzare prioritariamente vaccini esavalenti per l'immunizzazione primaria dei bambini fino al compimento di sette anni e considerare che la vaccinazione nei soggetti che hanno già contratto la malattia non è controindicata. Sono alcune delle indicazioni previste in un documento con gli indirizzi procedurali per mettersi in regola con le vaccinazioni redatto dal Board del Calendario Vaccinale per la Vita, di cui fanno parte le società di pediatria FIMMG, FIMP, SIP e la società italiana di igiene SITI.
La vaccinazione nei soggetti che hanno già contratto la malattia, rileva il Board, "non è controindicata, né è segnalato aumento della frequenza degli eventi avversi dopo vaccinazione di soggetti già immuni". Il Board raccomanda quindi di evitare l'utilizzo dei test sierologici per verificare l'eventuale pregressa immunizzazione, "dal momento che l'informazione sull'eventuale immunità contro una o più infezioni non dà alcun contributo all'aumento della sicurezza della vaccinazione; infatti, l'uso di vaccini che includono anche componenti verso cui si è immuni sono altrettanto sicuri dei vaccini monocomponenti".
L'utilizzo dei test sierologici, in altri termini, rappresenta "un costo ingiustificato, e determina complicazioni organizzative nella ricerca di vaccini monocomponenti, il cui contributo alla riduzione degli effetti collaterali è virtualmente nullo". Inoltre, si legge nel documento, "del tutto inutili e privi di qualunque evidenza scientifica e valore predittivo sono invece i test che vengono proposti da alcuni per verificare la potenziale pericolosità dei vaccini in bambini con particolari profili genetici". Il documento ha l'obiettivo di supportare i medici, fornendo indicazioni dettagliate, nell'adeguata calendarizzazione delle vaccinazioni che, con il decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni, sono state rese obbligatorie per l'accesso a scuola.
Dal report emerge come per prime visite specialistiche in una Classe B (breve), da svolgersi entro 10 giorni i cittadini hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, oncologica e pneumologica
Fvm: "Ancora vuoto strategico e discriminazioni per noi, figli di un dio minore"
E chiedono un tavolo col Ministero della Salute per la valorizzazione della Professione medica
Cittadinanzattiva e Osservatorio Malattie Rare, con oltre 90 federazioni e associazioni di pazienti cronici e rari, scrivono al Ministro Schillaci
Dal report emerge come per prime visite specialistiche in una Classe B (breve), da svolgersi entro 10 giorni i cittadini hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, oncologica e pneumologica
Cittadinanzattiva e Osservatorio Malattie Rare, con oltre 90 federazioni e associazioni di pazienti cronici e rari, scrivono al Ministro Schillaci
Ma solo per i pazienti che, oltre a essere essere affetti da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili ed essere capaci di prendere decisioni libere e consapevoli, siano tenuti in vita da un trattamento di
Scopo del convegno era la condivisione di riflessioni e testimonianze sulla Trieste scientifica e sanitaria e il confronto tra esperti sulla multidisciplinarietà che caratterizza oggi la ricerca in campo medico
Il colosso si prepara a sbarcare in Italia con un negozio fisico di beauty e farmaci senza prescrizione medica
Dal report emerge come per prime visite specialistiche in una Classe B (breve), da svolgersi entro 10 giorni i cittadini hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, oncologica e pneumologica
Fvm: "Ancora vuoto strategico e discriminazioni per noi, figli di un dio minore"
E chiedono un tavolo col Ministero della Salute per la valorizzazione della Professione medica
Commenti