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Vaccino: per gli esperti non è controindicato per i bimbi immuni

Sanità pubblica Redazione DottNet | 18/09/2017 19:25

Documento del Board per il calendario vaccinale: da evitare i test sierologici

Utilizzare prioritariamente vaccini esavalenti per l'immunizzazione primaria dei bambini fino al compimento di sette anni e considerare che la vaccinazione nei soggetti che hanno già contratto la malattia non è controindicata. Sono alcune delle indicazioni previste in un documento con gli indirizzi procedurali per mettersi in regola con le vaccinazioni redatto dal Board del Calendario Vaccinale per la Vita, di cui fanno parte le società di pediatria FIMMG, FIMP, SIP e la società italiana di igiene SITI.

La vaccinazione nei soggetti che hanno già contratto la malattia, rileva il Board, "non è controindicata, né è segnalato aumento della frequenza degli eventi avversi dopo vaccinazione di soggetti già immuni". Il Board raccomanda quindi di evitare l'utilizzo dei test sierologici per verificare l'eventuale pregressa immunizzazione, "dal momento che l'informazione sull'eventuale immunità contro una o più infezioni non dà alcun contributo all'aumento della sicurezza della vaccinazione; infatti, l'uso di vaccini che includono anche componenti verso cui si è immuni sono altrettanto sicuri dei vaccini monocomponenti".

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L'utilizzo dei test sierologici, in altri termini, rappresenta "un costo ingiustificato, e determina complicazioni organizzative nella ricerca di vaccini monocomponenti, il cui contributo alla riduzione degli effetti collaterali è virtualmente nullo". Inoltre, si legge nel documento, "del tutto inutili e privi di qualunque evidenza scientifica e valore predittivo sono invece i test che vengono proposti da alcuni per verificare la potenziale pericolosità dei vaccini in bambini con particolari profili genetici". Il documento ha l'obiettivo di supportare i medici, fornendo indicazioni dettagliate, nell'adeguata calendarizzazione delle vaccinazioni che, con il decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni, sono state rese obbligatorie per l'accesso a scuola.

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