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Spray urticanti, bene le vendite nelle farmacie

Farmacia Redazione DottNet | 20/09/2017 20:34

Dalle armerie, si è cominciato a venderli nei negozi di ferramenta, nelle tabaccherie, e in farmacia

Aumentano le vendita in farmacia degli spray urticanti: dopo gli ultimi casi di violenza sessuale registrati in quest'ultimo periodo, ultimo della serie l'aggressione alla donna tedesca di 57 anni a Villa Borghese, si fa sempre maggior ricorso a metodi di difesa personale. .

"Nelle vendite online di spray urticanti abbiamo registrato un incremento del 22% durante il periodo estivo - dice all'AdnKronos Marc Busin, titolare della Defence System, società con sede a Modena leader nel settore della distribuzione di strumenti di protezione e difesa personale. "E' un trend significativo - spiega Busin - perché di solito durante l'estate le vendite diminuiscono, mentre aumentano d'inverno, poiché con più ore di buio cresce la percezione di insicurezza".

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Defence system importa dalla casa madre in Germania gli spray urticanti e li rivende online, oltre che sui canali tradizionali, sul portale spraypeperoncino.net: "Aumentano le vendite online - aggiunge Busin - mentre c'è margine di crescita presso gli esercizi commerciali. Dalle armerie, si è cominciato a venderli nei negozi di ferramenta, nelle tabaccherie, e in farmacia. Ma si tratta di un tipo di acquisto ancora poco diffuso in Italia, dove vendiamo annualmente dai 30 ai 40mila pezzi. In Germania siamo sui 500-600mila".

Dal portale sprayantiaggressione.net, che vende online prodotti dei numerose aziende del settore, sottolineano: "In Italia deve maturare ancora una consapevolezza culturale sull'importanza dell'autodifesa. Le nostre vendite sono molto maggiori nelle regioni del Nord rispetto a quelle del Sud. E va ricordato che non sempre è consigliabile acquistare le bombolette su siti stranieri, perché spesso non rispettano i limiti e i requisiti per un utilizzo legale previsti dalla normativa italiana, e possono essere considerati armi".

Secondo il decreto del ministero dell'Interno del 12 maggio 2011, n. 103, che disciplina la materia, le bombolette dono devono contenere una miscela non superiore a 20 ml e non devono contenere sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o aggressivi chimici. Inoltre devono avere una gittata utile non superiore a tre metri.

Anche Francesco Polimeni, amministratore della romana Polinet Srl, che rivende prodotti per l'autodifesa su una quindicina di negozi online, di cui il più importante è www.spiare.com, conferma un aumento delle richieste, "in particolare in quest'ultima settimana di settembre, dopo il ritorno dalle ferie. Quello dell'autodifesa è un settore in cui si vende sempre, anche se in Italia gli strumenti si limitano agli spray al peperoncino e agli allarmi sonori. In Germania è possibile utilizzare ad esempio punteruoli a forma di penna, o ombrelli con anima in acciaio".

Per Busin "il taget di chi utilizza è le bombolette è prettamente femminile, gli uomini lo acquistano sopratutto come regalo". Polimeni racconta che "soprattutto durante le festività natalizie alcune grandi aziende hanno cominciato ad acquistare i nostri prodotti come regalo per le dipendenti". Adolfo Bei, responsabile difesa personale della Federazione italiana di Kickboxing (Fikbms), ricorda però che occorre accortezza nell'uso delle bombolette urticanti: "Se le si usa in spazi chiusi come vagoni, automobili o ascensori, lo spray può colpire anche la vittima. Negli spazi aperti bisogna stare attenti alle folate di vento".

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