Canali Minisiti ECM

Bambole e viaggi simulati in treno per frenare l'Alzheimer

Neurologia Redazione DottNet | 22/09/2017 18:22

Nuove terapie non farmacologiche: più emozioni e meno pastiglie

Una bambola da accudire come se fosse un bambino. Perché in realtà il paziente crede di avere in braccio magari il nipotino. O un viaggio in una stanza trasformata in uno scompartimento del treno. Con un televisore che simula il paesaggio dal finestrino. Soluzioni creative, ma servono per diminuire gli stati di agitazione per i pazienti affetti da Alzheimer. Sono alcune delle nuove terapie non farmacologiche per attenuare sofferenze e ansia degli ospiti dei centri sanitari affetti dalla patologia degenerativa che attacca memoria e ricordi.

E che può portare depressione, problemi di comportamento, incapacità a prendersi cura di sé. La fantasia al servizio dei pazienti. Ma con effetti misurabili, spiegano gli esperti invitati al centro diurno don Orione di Selargius in occasione della giornata dell'Alzheimer. Tanti gli esperimenti: dicono ad esempio che lo stato di agitazione, con la bambola o con il viaggio "da fermi", passa o può passare. E che può essere diminuito il dosaggio dei farmaci. Con evidenti ricadute anche sul bilancio del sistema sanitario.

pubblicità

Non solo. Le terapie non farmacologiche - che naturalmente possono affiancare quelle a base di farmaci - possono aiutare i familiari del paziente. E gli operatori delle strutture che ospitano i malati di Alzheimer. La therapy doll (la tecnica della bambola), nel centro diurno che ospita il convegno, è già materia dei corsi di specializzazione e aggiornamento di chi si deve occupare dei pazienti. "È una finzione utile- spiega Ivo Cilesi, psicopedagogista che collabora come consulente anche con il ministero della Salute a Cuba - serve a far riemergere l'area affettiva-emozionale: il paziente crede davvero di avere con sé un bimbo. E riscopre il suo istituto materno o paterno, calmandosi".

La bambola non è un giocattolo qualsiasi: deve avere precise caratteristiche che riguardano materiale e posizione degli occhi. Deve avere anche le braccia aperte. "Abbiamo riscontri oggettivi e misurabili- garantisce Paolo Putzu, geriatra- sulla validità anche scientifica di queste pratiche". Come dire: il gioco e la finzione sono al servizio della salute. Valgono e sono sempre utili altre tecniche come la musicoterapia e la pet therapy. Ma prende sempre più piede anche il viaggio virtuale. "Basta poco - spiega Cilesi - si tratta solo di trasformare una stanza in uno scompartimento dei treni di una volta con cappelliera e poltrone che consentono di guardarsi in faccia. Anche i familiari possono essere coinvolti. E si entra nel clima del viaggio: si può chiacchierare, leggere o dormire". Già, perché esistono anche i viaggi notturni, particolarmente adatti ai pazienti che non riescono a prendere sonno. "Siamo andati sui treni- continua Cilesi- a filmare il paesaggio che scorre dai finestrini. Può essere trasmesso quello che è più in sintonia con i gusti del paziente".

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Alessandro Padovani: “Per l’Alzheimer si riduce l’incidenza e aumenta la prevalenza. Gli ottantenni di oggi sono meno colpiti, ma l’invecchiamento della popolazione porta in assoluto a un incremento di pazienti”

La variante protettiva identificata dallo studio si trova in un gene che produce fibronectina

Uno studio, condotto sui topi da un docente della Texas A&M University di College Station, conferma quanto già era noto

Possono così partire i cinque Progetti di Ricerca sulla diagnosi precoce della malattia di Alzheimer, sui processi cellulari coinvolti e sulle terapie di miglioramento delle funzioni cognitive

Ti potrebbero interessare

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Lo indica una ricerca della Monash University di Melbourne, pubblicata su Preventive Medicine Report

Alessandro Padovani: “Per l’Alzheimer si riduce l’incidenza e aumenta la prevalenza. Gli ottantenni di oggi sono meno colpiti, ma l’invecchiamento della popolazione porta in assoluto a un incremento di pazienti”

Ultime News

Anche un sms per ricordare che possono accedere ad un controllo

I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000

La lettura combinata delle norme suggerisce, pertanto, di fare esclusivo riferimento ai termini di prescrizione e decadenza che scadono entro il 31 dicembre dell’anno in cui è disposta la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per e

Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San