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La ricomparsa dei tumori è legata al sistema immunitario del corpo

Oncologia Redazione DottNet | 18/10/2017 19:03

Le cellule tumorali lo 'sfruttano' per crescere

 Le cellule tumorali, che riescono a sopravvivere alla terapia anticancro, sfruttano il sistema immunitario del corpo per 'svegliarsi' e ricavare energia per crescere, portando così alla comparsa di nuove recidive.    L'immunoterapia, 'rimettendo in carreggiata' le difese immunitarie, può quindi essere un'arma efficace nel prevenirle.    A spiegarlo sono i ricercatori dell'Istituto di ricerca sul cancro di Londra, in uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Immunology.    Analizzando la risposta immunitaria dei topi hanno studiato come le cellule immunitarie si comportano prima della terapia, dopo la sua fine quando sembra aver funzionato, e una volta che il tumore è ricomparso.

Normalmente funzionano rilasciando dei segnali che scatenano un'infiammazione in risposta a un trauma o un'infezione che, in alcune circostanze, può aiutare il sistema immunitario a uccidere le cellule tumorali. Ma, come hanno osservato nello studio, questi segnali vengono 'manomessi' dalle cellule tumorali scampate alla terapia, e 'dirottati' a loro vantaggio per crescere durante la recidiva. L'immunoterapia che attacca in modo specifico questa risposta può quindi, secondo i ricercatori, ritardare o prevenire la ricomparsa del tumore, ed essere quindi l'approccio efficace nei pazienti a rischio di recidiva. "C'è ancora molto da scoprire sulla natura delle cellule tumorali che rimangono dormienti, per resistere all'impatto della terapia - commenta Kevin Harrington, coautore dello studio -. Devono esserci dei cambiamenti che le rendono capaci di manipolare il sistema immunitario. Capirli può aprire la strada a nuove terapie anti-recidiva".

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fonte: ansa

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