Canali Minisiti ECM

I ricercatori Neuromed, l'uso moderato dell'alcol fa bene

Neurologia Redazione DottNet | 21/11/2017 15:26

Focus al Parlamento europeo con medici ed esperti

Delineare solide basi scientifiche sul consumo di alcol in moderazione, aumentare la consapevolezza lottando allo stesso tempo contro gli eccessi. È l'obiettivo del meeting 'Il consumo moderato di alcol nell'ambito di uno stile di vita equilibrato' in programma a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, mercoledì 29 novembre, al quale parteciperanno esperti dell'Irccs Neuromed di Pozzilli.

"Emerge con sempre maggiore forza - spiegano dall'Istituto neurologico mediterraneo - come l'alcol, bevuto in moderazione, possa avere effetti positivi per la salute, specie se consumato come parte integrante del modello alimentare mediterraneo. D'altra parte, organizzazioni internazionali hanno recentemente raccomandato l'astensione totale come situazione ideale per la salute". "Riteniamo sia venuto il momento - dice Giovanni de Gaetano, direttore Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed - di stabilire alcuni punti fermi in questa discussione".

pubblicità

"Quando parliamo di alcol possiamo affermare che la tolleranza zero non ha basi scientifiche. Certo, sappiamo che il consumo eccessivo è sicuramente dannoso - aggiunge de Gaetano - e lo ribadiremo con forza nel corso di questo simposio. Ma le ricerche degli ultimi anni ci hanno mostrato come un consumo moderato, nell'ambito di uno stile di vita sano, possa avere effetti benefici, come la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari".

Commenti

I Correlati

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute a livello globale e la sua influenza sulla funzione epatica è di particolare rilievo

L'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto superiore di sanità: "Oltre 100mila sono minori. Nel 2022 registrati 39.590 accessi al pronto soccorso, 10.4% under 18"

Ti potrebbero interessare

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Lo indica una ricerca della Monash University di Melbourne, pubblicata su Preventive Medicine Report

Alessandro Padovani: “Per l’Alzheimer si riduce l’incidenza e aumenta la prevalenza. Gli ottantenni di oggi sono meno colpiti, ma l’invecchiamento della popolazione porta in assoluto a un incremento di pazienti”

Ultime News

La medicina oculistica offre soluzioni sempre più raffinate: cristallini che, oltre a eliminare “l’appannamento” ridanno una vista normale, terapie efficaci per le patologie della terza età

Il 30–35% dei ragazzi di età inferiore ai 14 anni sia miope, in pratica uno su tre

Dall’analisi della retina l’AI può già individuare, come un esperto specialista, glaucoma, retinopatia diabetica, degenerazione maculare, retinopatia del prematuro

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano