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Sifo, i farmacisti sono una figura chiave nel sistema salute

Farmacia Redazione DottNet | 23/11/2017 19:44

Creazzola: "Noi farmacisti non solo possiamo fornire e forniamo la nostra competenza professionale, ma siamo potenzialmente cruciali nel feedback per il miglioramento delle politiche stesse"

I farmacisti sono pronti a giocare la loro parte nel sistema salute, ma occorre riconoscere loro un maggior ruolo istituzionale per tutti gli ambiti di nuova attività e competenza ed occorrono investimenti conseguenti da parte delle Istituzioni. Lo dice forte e chiaro Simona Creazzola, presidente SIFO, dal palco del 38° Congresso nazionale di SIFO, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende, che ieri pomeriggio ha preso il via a Roma all'hotel Cavalieri con il titolo "SifoCare: Il farmacista nel futuro del Sistema Salute". I lavori proseguiranno fino a domenica 26 novembre e promettono di essere affollati con oltre 2.200 partecipanti. Oggi la giornata inaugurale alla presenza di autorità e istituzioni, con la lectio magistralis del presidente di Aifa, Stefano Vella "Dall'Aids alla salute globale: un modello per l'accesso universale ai farmaci".

"Noi farmacisti non solo possiamo fornire e forniamo la nostra competenza professionale, ma siamo potenzialmente cruciali nel feedback per il miglioramento delle politiche stesse", dice Creazzola. A patto, però, di vedersi riconosciuto un "maggiore riconoscimento istituzionale". La sfida è innanzitutto quella del farmacista come figura sempre più integrata nella rete del sistema salute, al passo con le innovazioni. "L'innovazione tecnologica della sanità digitale, dei registri informatici nella robotica, nella galenica sterile e nella logistica integrata dovrà essere un'onda che non dovrà sommergerci ma l'occasione professionale di cavalcarla con competenze sempre più specialistiche- afferma Arturo Cavaliere, presidente del Comitato organizzatore del Congresso-. Sarà fondamentale in questo la sensibilità e l'acume delle istituzioni affinché l'innovazione in atto sia governata ed inclusiva integrando sempre di più il farmacista del Ssn nella rete del sistema salute".

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Tra gli ospiti intervenuti a questa giornata di apertura il senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri (nella foto), membro della XII commissione Igiene e sanità del Senato: "I farmacisti di parte pubblica hanno contribuito a rendere più forte e più qualificato il nostro SSN. Sono ormai il braccio destro dei direttori generali, punti di riferimento con cui ci si raccorda per politiche di razionalizzazione e hanno un ruolo straordinariamente importante". Ecco perché "gli esiti di questo congresso- prosegue D'Ambrosio Lettieri- devono entrare di diritto nell'agenda della politica come proposte di una componente importante del nostro sistema sanitario. Senza dimenticare i "giovani specializzandi" di Farmacia ospedaliera, dice D'Ambrosio Lettieri tra gli applausi, per cui va portata avanti la "crociata di civiltà" per ottenere il riconoscimento dei contratti di formazione alla pari di quelli previsti per i medici.

Il congresso SIFO, come ogni anno, richiama l'attenzione dell'industria del farmaco. E il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi vede nel farmacista la figura chiave su cui puntare per il salto di qualità del Servizio sanitario nazionale: "Il farmacista ha un ruolo importante ma lo dovrà avere ancora di più nel prossimo futuro- dice Scaccabarozzi. "Il nostro SSN è tra i migliori al mondo ma oggi abbiamo problemi di sostenibilità e con questo sistema dei silos non andremo molto avanti negli anni. Per superare questo problema, il farmaco va inserito in un processo di cura che non sia solo farmaceutico: non deve essere solo prodotto ma parte di un processo. Chi deve guidare questo processo è il farmacista ospedaliero".

Anche i cittadini-pazienti non hanno mancato l'appuntamento del congresso nazionale di Roma. Il segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, afferma : "Il ruolo del farmacista viene visto solitamente come il braccio armato del direttore per tentare di risparmiare sugli acquisti di farmaci, invece da noi viene visto come elemento fondamentale di garanzia dei diritti dei cittadini per quanto riguarda l'accessibilità dei farmaci all'interno dell'ospedale per il cittadino non solo nei centri territoriali ma soprattutto a livello territoriale".

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