Canali Minisiti ECM

BPCO: una corretta tecnica inalatoria porta a maggiori risultati

Pneumologia Redazione DottNet | 15/12/2017 11:45

Un lavoro degli autori Lavorini e Usmani, sull'importanza dell'esecuzione corretta della tecnica inalatoria, per ottenere risultati migliori nel trattamento di pazienti asmatici e BPCO.

In questo studio della British Thoracic Society sono stati esaminati pazienti affetti da asma e da BPCO, in diverse fasi del trattamento. In seguito alla  revisione dei protocolli delle tecniche inalatorie, effettuate da infermieri e specialisti, è stato registrato un miglioramento delle condizioni dei pazienti.

Gli autori suggeriscono che i tre passaggi cruciali necessari per l'uso corretto dell'inalatore sono:

pubblicità

- flusso di inalazione lenta (inferiore a 50 L / min);

- sincronizzazione tra l'inspirazione e l'inalazione;

- 5 secondi di pausa di respirazione dopo inalazione.

I pazienti che commettono significativi errori durante l'utilizzo degli inalatori hanno mostrato maggiore rischio di manifestazioni asmatiche e frequenti prescrizioni di corticosteroidi sistemici rispetto ai pazienti che eseguono correttamente la tecnica inalatoria. La non corretta sincronizzazione dell'inspirazione, è l'errore che si riscontra con maggiore frequenza.

Per saperne di più, scarica l'articolo su --> Lavorini e Usmani. Correct inhalation technique is critical in achieving good asthma control. Prim Care Respir J 2013; 22(4): 385-386  

Commenti

I Correlati

Rimodulate le aliquote e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda per l’anno 2024

La parodontite può peggiorare la BPCO a causa dell’attivazione di due tipi di cellule immunitarie, le cellule T γδ e i macrofagi M2

Falcone: “Il Mycoplasma Pneumoniae è un germe noto, provoca polmoniti di lieve entità. Il rischio è legato alla resistenza di alcuni di questi germi all’azitromicina, l’antibiotico che si utilizza in questi casi, di cui è stato fatto un uso improprio

I risultati di uno studio dell'università Sapienza di Roma in collaborazione con il Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità

Ti potrebbero interessare

Rimodulate le aliquote e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda per l’anno 2024

La parodontite può peggiorare la BPCO a causa dell’attivazione di due tipi di cellule immunitarie, le cellule T γδ e i macrofagi M2

Falcone: “Il Mycoplasma Pneumoniae è un germe noto, provoca polmoniti di lieve entità. Il rischio è legato alla resistenza di alcuni di questi germi all’azitromicina, l’antibiotico che si utilizza in questi casi, di cui è stato fatto un uso improprio

I risultati di uno studio dell'università Sapienza di Roma in collaborazione con il Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità

Ultime News

Unimpresa, dal nuovo taglio dell'Irpef annunciata dal Governo ne beneficeranno solo il 5% dei contribuenti: i calcoli

Calandra (FNO TSRM e PSTRP): Dietisti fondamentali per affrontare le sfide future legate alla salute e alla nutrizione

Annullate le decisioni che bloccarono la commercializzazione del farmaco Hopveus

"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic