Stato dell'arte della BPCO: aggiornamenti dagli USA
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia respiratoria comune che colpisce 15 milioni di individui ed è ormai diventata la terza causa di morte negli Stati Uniti. Nonostante la terapia medica ottimale, i pazienti con BPCO presentano un peggioramento episodico dei sintomi respiratori (esacerbazioni). Solo negli Stati Uniti, i pazienti BPCO con esacerbazioni rappresentano circa 750.000 ricoveri ogni anno. Tra i pazienti ospedalizzati con riacutizzazione, la percentuale di mortalità a 30 giorni dall'ospedalizzazione a 30 giorni dalla riammissione varia notevolmente (dal 6% al 13% e dal 19% al 26%, rispettivamente). Queste osservazioni hanno portato alla decisione da parte dei Centri statunitensi Medicare e Medicaid Services (CMS) di includere la BPCO in studi di monitoraggio della qualità di vita e dei risultati dell'assistenza nei pazienti ospedalizzati.
Per soggetti BPCO con grave ipossiemia aerea a riposo, è importante l'uso appropriato di ossigeno supplementare (O2) salva vite (~ 1 vita salvata per ogni 4 pazienti trattati in 5 anni). L'ossigeno supplementare viene prescritto per l'uso post dimissione ospedaliera. L'uso inappropriato di O2 supplementare, dopo la dimissione ospedaliera, può avere un impatto sulla sicurezza del paziente e contribuire ad esiti negativi sulla popolazione.
Il CMS ha richiesto una documentazione specifica per supportare la prescrizione di O2 supplementare, che include la portata di O2 (a riposo, in attività o in sospensione), nonché il tipo di sistema di consegna. Una documentazione inadeguata può portare a ritardi nell'iniziazione della terapia di O2 supplementare, oppure ad un utilizzo inappropriato dei caregivers, con conseguente apporto eccessivo o insufficiente di ossigeno.
In conclusione, lo studio americano di Zaidi e colleghi, suggerisce che un'adeguata valutazione e documentazione dei requisiti per O2 supplementare viene eseguita raramente per pazienti ospedalizzati.
Fonti bibliografiche:
Zaidi et al 2017.Chronic Obstr Pulm Dis.; 4(4): 287-296.
Rimodulate le aliquote e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda per l’anno 2024
La parodontite può peggiorare la BPCO a causa dell’attivazione di due tipi di cellule immunitarie, le cellule T γδ e i macrofagi M2
Falcone: “Il Mycoplasma Pneumoniae è un germe noto, provoca polmoniti di lieve entità. Il rischio è legato alla resistenza di alcuni di questi germi all’azitromicina, l’antibiotico che si utilizza in questi casi, di cui è stato fatto un uso improprio
I risultati di uno studio dell'università Sapienza di Roma in collaborazione con il Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità
Rimodulate le aliquote e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda per l’anno 2024
La parodontite può peggiorare la BPCO a causa dell’attivazione di due tipi di cellule immunitarie, le cellule T γδ e i macrofagi M2
Falcone: “Il Mycoplasma Pneumoniae è un germe noto, provoca polmoniti di lieve entità. Il rischio è legato alla resistenza di alcuni di questi germi all’azitromicina, l’antibiotico che si utilizza in questi casi, di cui è stato fatto un uso improprio
I risultati di uno studio dell'università Sapienza di Roma in collaborazione con il Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità
Calandra (FNO TSRM e PSTRP): Dietisti fondamentali per affrontare le sfide future legate alla salute e alla nutrizione
Annullate le decisioni che bloccarono la commercializzazione del farmaco Hopveus
"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic
Andreoni: "Lo screening è fondamentale perché arrivare prima alla diagnosi consente non solo di non evolvere nella malattia, ma di guarire e soprattutto di non trasmettere l’infezione"
Commenti