Entro il 2030 un malato su 2 sarà over 65
In Italia 5 tumori su 100 sono quelli legati alla testa e al collo: sono al quinto posto tra i più frequenti, con circa 12mila casi diagnosticati ogni anno. Solo un malato su due, a 5 anni dalla diagnosi, riesce a sopravvivere. Entro il 2030 un malato su due sarà over 65. Numeri non sorprendenti se si pensa che già oggi una persona su tre tra chi è colpito da questo tumore ha superato i 65 anni. Aspre sono le conseguenze non solo sul singolo, ma anche sul sistema della sanità pubblica. Di questo si parlerà martedì 19 dicembre, a Milano, nel corso del seminario "Il paziente anziano: le sfide di un approccio multidisciplinare e il tumore testa-collo".
Questi tumori hanno origine nelle cavità nasali e nei seni paranasali, nella faringe, nella cavità orale, nella laringe e nelle ghiandole salivari. Il più frequente, circa un caso su due, riguarda la laringe. La regione maggiormente colpita è il Veneto: circa 50 casi per 100 mila tra gli uomini e 8 per 100 mila tra le donne. A livello nazionale a rischiare di più sono gli uomini: si ammalano 7 volte più spesso rispetto alle donne. "La popolazione più soggetta a rischio - spiega Paolo Bossi, oncologo dell'Istituto nazionale dei Tumori - è quella che beve alcol e fuma, ma ultimamente si è evidenziata anche un'epidemia legata al virus del papilloma". L'evento è organizzato dalla Fondazione Irccs - Istituto nazionale dei tumori in collaborazione con la Fondazione don Gnocchi di Milano e gli Spedali Civili di Brescia.
Il biomarcatore agisce favorendo la moltiplicazione delle cellule tumorali e la loro sopravvivenza, regolando importanti processi cellulari legati alla divisione e alla risposta allo stress
Ogni anno in Europa una “scuola elementare” scomparea causa di un raro tumore cerebrale infantile. L’Italia compie un passo storico nella cura per fermarlo
Al primo posto il fumo seguito da infezioni, alcol e sovrappeso
Confermato virus epatite D, Citomegalovirus sotto osservazione
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti