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Arriva un test dei movimenti per diagnosticare l'autismo

Neurologia Redazione DottNet | 18/01/2018 15:26

Un sensore registra nei pazienti le fluttuazioni invisibili

 I movimenti del corpo, quelli minimi e anche impercettibili a occhio nudo, possono aiutare a diagnosticare l'autismo e altri disturbi neurologici e potrebbero costituire la base per un test diagnostico oggettivo.    E' quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports e condotta tra Indiana University e Rutgers University.    Lo studio dei movimenti sembra anche in grado di rivelare il livello di gravità della malattia.    Ad oggi l'autismo è orfano di un test diagnostico semplice e oggettivo, in grado di svelare la malattia anche prima dell'esordio dei sintomi, per avviare interventi precoci.    Gli esperti Usa pensano che la loro idea vada in questa direzione. I ricercatori hanno coinvolto oltre 70 volontari di cui 30 con autismo, di 7 - 30 anni, 15 adulti sani, di 19 - 31 anni; sei bambini sani; 20 genitori sani di figli con autismo. 

  Il test usato consiste semplicemente nel muovere il braccio per toccare il pulsante di un touchscreen. Il braccio indossa un sensore in grado di registrare minime e impercettibili fluttuazioni del movimento nel momento in cui la mano si dirige verso lo schermo, nonché la velocità dei movimenti stessi. In base alle fluttuazioni di movimento (che sono misurate con un punteggio numerico), i ricercatori sono stati capaci di riconoscere i 30 soggetti autistici. Il 'punteggio' per ogni singolo paziente era proporzionale al grado di gravità con cui la persona manifestava la malattia. Inoltre i ricercatori hanno riscontrato minime fluttuazioni di movimento anche nei genitori sani dei pazienti con autismo, cosa che suggerisce la possibilità di usare il test anche per stabilire chi è a rischio di avere figli con la malattia.

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fonte: Scientific Reports

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