Nel 44% dei casi le morti sono stati causate da tumore, in oltre il 60% riguardano gli uomini
Con circa 105mila morti evitabili, il 2015 si conferma l'anno della "supermortalità". Rispetto al 2014, sono stati infatti circa 1.800 in più, ovvero il 2%, i decessi avvenuti prima dei 75 anni per cause prevenibili o trattabili con interventi di prevenzione primaria, diagnosi precoce o terapia. Tra queste morti evitabili ben il 44%, ovvero 46mila, riguardavano persone con tumori. A dirlo è il Rapporto MEV(i) 2018, ovvero Mortalità Evitabile con Intelligenza, elaborato da Nebo Ricerche PA su dati Istat rilasciati a gennaio 2018.
Che si tratti di infarti, ictus, incidenti stradali, tumori, epatiti, errori medici, il numero delle morti evitabili tra i maschi nel 2015 è di circa 67mila, quasi il doppio di quello delle femmine, ovvero 38mila, ed "è caratterizzato da un maggior peso dei decessi dovuti a cause evitabili con prevenzione primaria, vale a dire quella legata ad abitudini e stili di vita (come alimentazione, tabagismo, consumo di alcol)".
Nel solo 2015 sono infatti circa 46.600 i decessi per cancro che avrebbero potuto essere evitati tramite screening o stili di vita. Quanto al dibattito sulla 'Super mortalità' registrata nell'anno 2015, che ha richiamato l'attenzione dei media, il rapporto sottolinea che dei circa 47.000 casi di differenza tra il 2015 e il 2014, il 92% riguardano decessi avvenuti oltre i 75 anni, e che quindi non rientrano nella mortalità evitabile. In questa categoria rientrerebbero invece solo 1.800 casi, pari al 2% cifra "che non sposta sensibilmente il bilancio del fenomeno studiato da MEV(i)".
Cartabellotta: "Il DFP 2025 conferma che, in linea con quanto accaduto negli ultimi 15 anni, la sanità pubblica continua a non rappresentare una priorità per il Paese"
Sottosegretario Gemmato: “La prevenzione passa anche dalla corretta alimentazione. Il TanSiN sarà un punto di riferimento per una popolazione più consapevole e in salute”
ll ciclo di incontri Morning Health Talks di EIT Health aiuta ad indentificare gli ostacoli alla digital transformation del settore healthcare e raccoglie proposte per accelerare l’innovazione in sanità, in Italia e non solo
Si è appena concluso “ENDO-DIABE 2025: medicina di genere per l’endocrinologo”, congresso promosso dall’IRCCS MultiMedica e dall’Università Statale di Milano
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti