Iss, prevenute 70mila morti per difterite, tetano e polio
Sono 4 milioni i casi di malattia e migliaia le morti evitate in 115 anni in Italia, grazie alle 10 principali vaccinazioni introdotte tra il 1900 e il 2015. Lo ha calcolato lo studio del Dipartimento Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), pubblicato sulla rivista Vaccine, in cui si valuta l'impatto dei vaccini contro difterite, tetano, poliomielite, epatite B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella e meningococco. L'indagine, finanziata dal ministero della Salute, trae spunto dall'attuale discussione sui vaccini, il basso rischio percepito e la crescente preoccupazione per la loro sicurezza, che hanno portato ad un calo delle coperture vaccinali. "La popolazione italiana sta discutendo sul tema - commenta Patrizio Pezzotti, principale autore dello studio - ma forse ha perso di vista la memoria della diffusione e della gravità di queste malattie".
Il rischio di parto pretermine è più elevato con il vaccino candidato
Studio dell'Università di Trieste condotto su 2.314 dipendenti comunali
Basato su Omvs ricombinanti, colma lacune prodotti precedenti
I dati disponibili non supportano un'associazione causale e non è giustificato un aggiornamento delle informazioni sul prodotto per nessuno dei vaccini
"Dopo l'esperienza del Covid, serve una capacità di risposta a queste emergenze che sia ragionata"
Le parole del presidente degli infettivologi Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, Roberto Parrella
Nell'iniziativa sono coinvolte le agenzie di tutela della salute, le aziende socio-sanitarie territoriali e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, e una rappresentanza dei medici di medicina generale
A Bruxelles sono noti 6 casi ma "la scoperta del patogeno nelle acque reflue significa che molte infezioni sfuggono alla diagnosi"
È quanto emerso dal rapporto commissionato dalla Federazione Europea delle Industrie e Associazioni Farmaceutiche che ha presentato le raccomandazioni per una corretta gestione dei fattori di rischio per infarto
Il colosso si prepara a sbarcare in Italia con un negozio fisico di beauty e farmaci senza prescrizione medica
Dal report emerge come per prime visite specialistiche in una Classe B (breve), da svolgersi entro 10 giorni i cittadini hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, oncologica e pneumologica
Fvm: "Ancora vuoto strategico e discriminazioni per noi, figli di un dio minore"
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