La decisione aiuterà a contrastare la pericolosa tendenza alla sedentarietà
La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) accoglie con soddisfazione la decisione del Ministero della Salute e del Ministero dello Sport di eliminare l'obbligo del certificato medico per la pratica dell'attività sportiva in età prescolare: "Le istituzioni competenti hanno accolto una nostra proposta avanzata nel 2015 - afferma Paolo Biasci, Presidente FIMP -. Questa decisione potrà favorire l'attività fisica dei bambini fin dai primissimi anni di vita e aiutare a contrastare così la pericolosa tendenza alla sedentarietà".
Si tratta, infatti, sottolinea Biasci, "di uno stile di vita scorretto ancora troppo diffuso tra gli italiani d'ogni fascia d'età. Attualmente il 53% dei giovani d'età compresa tra i 3 e i 5 anni e il 22% di quelli tra i 6 e i 10 anni non praticano alcuna forma di attività fisica. Il nostro auspicio è che, anche grazie al recente provvedimento, si possano ulteriormente promuovere stili di vita sani tra tutta la popolazione residente nel nostro Paese". La norma infatti, rilevano i pediatri Fimp, "oltre che ridurre le spese delle famiglie, ha anche il pregio di sburocratizzare l'accesso alle attività sportive e di evitare così sprechi all'intero Sistema Sanitario Nazionale per accertamenti medici superflui". Il Governo, conclude Biasci, "ha inoltre riconosciuto il ruolo fondamentale e unico del pediatria di famiglia come tutore della salute e del benessere del bambino. Ringraziamo quindi i ministri Beatrice Lorenzin e Luca Lotti".
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