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Le cure materne sono in grado di modificare il Dna

Medicina Interna Redazione DottNet | 23/03/2018 14:42

La ricerca è stata coordinata da Tracy Bedrosian, dell'americano Salk Institute for Biological Studies

Le cure delle madri modificano il Dna: esperimenti sui topi mostrano che nel cervello dei piccoli trascurati dalle genitrici si accumula un maggior numero di copie di geni 'ballerini', in grado di replicarsi e spostarsi da un punto all'altro del genoma. La scoperta potrebbe aiutare a comprendere, nell'uomo, le cause di disturbi come depressione e schizofrenia.

Pubblicato su Science, il risultato si deve alla ricerca coordinata da Tracy Bedrosian, dell'americano Salk Institute for Biological Studies. Dopo la scoperta che gli inquinanti possono 'prendere il controllo' del Dna, arriva "una nuova conferma di come una parte del codice genetico sia molto più sensibile alle influenze ambientali di quanto si credesse", ha detto all'ANSA il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell'università di Roma Tor Vergata.

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"La scoperta va confermata - ha aggiunto - ma ha una portata rivoluzionaria perché per la prima volta vediamo cosa fa muovere una famiglia di geni già nota per la sua capacità di spostarsi nel Dna". Questi geni, chiamati trasposoni, non producono proteine ma il braccio destro del Dna, ossia l'Rna, e modificano il genoma con un meccanismo di "copia e incolla". In pratica si trascrivono nel Rna, quindi si riconvertono in sequenze identiche di Dna che si inseriscono in altri siti del genoma.

Lo stesso gruppo aveva scoperto in passato che il Dna delle cellule del cervello dei mammiferi può cambiare durante lo sviluppo, a causa della replicazione di uno di questi geni, chiamato L1, e il processo non sarebbe casuale. L'esperimento ha avuto l'obiettivo di scoprire l'impatto delle cure materne su questi cambiamenti. Analizzando il Dna di una regione del cervello, l'ippocampo, coinvolta nelle emozioni e le cui anomalie sono collegate ad alcuni disturbi psichiatrici, è stato visto che nel Dna dei piccoli coccolati c'erano meno sequenze ripetute. Invece nei cuccioli più trascurati ce n'erano di più, forse perché più stressati e questo, ha spiegato Novelli, induce i geni ballerini "a ricoprirsi di un vestito di sostanze chimiche che li fa replicare e muovere".

È noto che l'ambiente può 'cucire' un vestito addosso ai geni, ma finora si sapeva che questo influenzava solo l'espressione dei geni, "adesso vediamo che li fa anche muovere, ma non tutti, solo questa famiglia". Ricerche precedenti hanno mostrato che topi allevati con poche cure materne hanno sviluppano un comportamento simile all'ansia, e per gli esperti, si potrebbe indagare se la responsabilità sia di queste sequenze ripetute. La scoperta è importante, ha concluso Novelli "per studiare l'origine di malattie psichiatriche complesse, come la schizofrenia, che sono dovute all'interazione tra Dna, ambiente e comportamenti".

Fonte: ansa. science

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