Copertura per over 65 intorno al 50%, per gli adulti è a meno del 10%
L'Italia è tra i Paesi europei con i più bassi tassi di vaccinazione contro l'influenza, sia negli anziani che negli adulti. Lo affermano due studi riportati dalla newsletter Alliss, dell'Istituto Superiore di Sanità, dedicata alla settimana dell'immunizzazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), uno dei quali ha anche osservato che gli over 65 non vaccinati si ammalano di più. Nella prima ricerca, condotta dall'università di Ferrara con il contributo del Network della Sorveglianza Nazionale dell'ISS, gli esperti hanno monitorato 260.407 anziani durante le stagioni influenzali tra il 2005 e il 2017. Di questi circa 9 mila hanno avuto sintomi influenzali, pari al 3,39% del campione.
"In questo contesto - si legge nella newsletter - è stata rilevata una significativa associazione tra l'incremento delle sindromi influenzali e il declino della copertura vaccinale, tanto che, secondo stime al ribasso, un aumento di solo l'1% nella copertura vaccinale potrebbe prevenire oltre 2690 casi tra gli anziani". Secondo i dati del Network la copertura tra il 2014 e il 2017 è stata sempre intorno al 50%, una cifra tra le più basse d'Europa. Se tra gli anziani la vaccinazione non sfonda va ancora peggio tra gli adulti, hanno rilevato i dati del sistema di sorveglianza Passi sempre dell'Iss. Durante la campagna vaccinale 2016-2017, solo il 23% degli adulti con meno di 65 anni e affetti da patologia cronica si sono protetti, mentre tra le persone sane nella fascia 18-64 il ricorso alla vaccinazione antinfluenzale è andato dimezzandosi negli ultimi anni, passando dal 12.9% del 2008-2009 al 6.6% del 2015-2016. "Tuttavia i dati dell'ultima campagna vaccinale mostrano una lieve ma significativa ripresa - spiega Maria Masocco, responsabile del Coordinamento Nazionale Passi - e la quota di adulti, con meno di 64 anni, che ha fatto ricorso al vaccino contro l'influenza nell'inverno 2016-2017 è salita all'8%".
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