Canali Minisiti ECM

Bimbi prematuri, 50% ha disturbi del linguaggio o dell'apprendimento

Otorinolaringoiatria Redazione DottNet | 17/05/2018 21:39

Logopedista è la 'figura chiave' anche in terapia intensiva neonatale

Più piccoli e più fragili degli altri neonati, in Italia di bimbi prematuri ne nascono ogni anno circa 50mila. Se uno su 5 avrà danni a lungo termine anche gravi, uno su 2 presenterà ripercussioni più lievi ma che possono comunque condizionarne lo sviluppo, come disturbi del linguaggio o difficoltà di apprendimento, mentre 8 su 10 avranno difficoltà nell'alimentazione. Per ridurre le conseguenze di questi problemi la presenza di un logopedista nell'équipe di terapia intensiva può essere decisiva. E' quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Logopedia e Comunicazione e presentato al congresso nazionale della Società Italiana di Otorinolaringologia in corso a Napoli.    La sopravvivenza dei bimbi che nascono prima della 37ma settimana di gestazione, spiega Tiziana Rossetto, presidente della Federazione Logopedisti Italiani (FLI), "aumenta grazie a cure mediche e tecnologiche innovative".

Tuttavia, i prematuri ricoverati in terapia intensiva, precisa Sara Panizzolo, logopedista presso l'UOC di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale all'Ospedale Monaldi di Napoli, e autrice dello studio, "sono sottoposti spesso a manovre invasive come l'intubazione oppure devono assumere farmaci che possono compromettere la capacità di usare correttamente la bocca.   Possono non presentare riflessi orali o la tosse, ci può essere uno scarso tono muscolare di lingua, guance e labbra. E nell'80% dei casi difficoltà nell'alimentazione orale". Si tratta inoltre di problemi che, "se non vengono trattati precocemente si possono ripercuotere sulla salute futura, con un ritardo nello sviluppo di masticazione e articolazione verbale". Di qui la proposta della Fli di rendere disponibile in tutte le terapie intensive neonatali la figura del logopedista. Oggi invece, conclude Panizzolo, "viene coinvolto solo tardivamente, dopo che le alterazioni funzionali sono già evidenti, rendendo il trattamento molto più complesso".

pubblicità

fonte:  Logopedia e Comunicazione

Commenti

I Correlati

Il 1 marzo si riuniranno a Roma a Montecitorio rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell'Oms

Il bambino è stato sottoposto al trattamento al Children Hospital di Philadelphia ed è divenuto la prima persona a ottenere la terapia genica per sordità congenita

Lo afferma una revisione sistematica delle prove disponibili, pubblicata sulla rivista BMJ Public Health

Uno studio Lancet dimostra che gli adulti che utilizzano regolarmente i dispositivi sono associati a un rischio di mortalità inferiore del 24 per cento

Ti potrebbero interessare

Il 1 marzo si riuniranno a Roma a Montecitorio rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell'Oms

Il bambino è stato sottoposto al trattamento al Children Hospital di Philadelphia ed è divenuto la prima persona a ottenere la terapia genica per sordità congenita

Il corso di formazione Omceo Roma fa il punto sulle Nuove Frontiere della pediatria

Lo afferma una revisione sistematica delle prove disponibili, pubblicata sulla rivista BMJ Public Health

Ultime News

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Il nuovo Nomenclatore di specialistica ambulatoriale bloccherà l'abbattimento delle liste di attesa, con una drammatica ripercussione sui 36mila posti di lavoro

Obiettivo della Strategia: arginare “l’epidemia” delle patologie del cervello nel nostro Paese. Il Ministro Schillaci apre l’evento “One Brain, One Health”

Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Tromsø