Viene adoperato anche per informarsi sulla salute dei propri figli
Il 'dottor Google' si, il medico vero e proprio non sempre. Più dell'80% degli italiani si rivolge al web per avere informazioni sulla salute propria o dei propri figli. I rischi più gravi sono quelli delle cosiddette 'fake news', informazioni sbagliate che nel caso dei bambini riguardano soprattutto il tema delle vaccinazioni. Quello che più preoccupa i pediatri è che meno del 9% dei pazienti o di genitori di bambini, si rivolge al proprio medico, ne parla con lui. Lo ha evidenziato questa mattina Alberto Giovanni Ugazio, direttore dell'Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente del Bambino Gesù, in occasione del 74esimo congresso della Società italiana di pediatria (Sip).
Il 7 aprile la prima Giornata di sensibilizzazione
Il Garante ha pubblicato un documento in 10 punti in cui si indicano gli obblighi e gli adempimenti da rispettare al momento di trattare dati personali così delicati
Ridurre al minimo le esperienze stressanti e la separazione dai genitori e sostenere lo sviluppo del neonato attraverso un’assistenza individualizzata
L'evento vede riuniti professionisti sanitari, Istituzioni e politica per condividere strategie efficaci per il rafforzamento delle Cure Primarie sul territorio
Il 7 aprile la prima Giornata di sensibilizzazione
Ridurre al minimo le esperienze stressanti e la separazione dai genitori e sostenere lo sviluppo del neonato attraverso un’assistenza individualizzata
L'evento vede riuniti professionisti sanitari, Istituzioni e politica per condividere strategie efficaci per il rafforzamento delle Cure Primarie sul territorio
Del Giudice: "Un episodio isolato non deve allarmare, ma quando il disturbo si ripete e quando non ci sono macchie rosse pruriginose i genitori devono rivolgersi a uno specialista”
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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