Canali Minisiti ECM

Ipertensione non è curata in 6 casi su 10,ecco le nuove Linee Guida

Cardiologia Redazione DottNet | 20/06/2018 14:13

Farmaci in combinazione, misurazioni anche fuori da studi medici

Nonostante siano a disposizione farmaci efficaci e ben tollerati e strumenti precisi per la diagnosi, l'ipertensione è ancora un problema di salute sottovalutato. Al punto che il 60% degli europei che ne soffre non assume una terapia. Per invertire questa tendenza l'European Society of Hypertension (ESH) ha preparato un'edizione aggiornata delle Linee Guida per la diagnosi e il trattamento del problema. Presentata a Barcellona durante il Congresso 2018 dell'ESH, il documento raccomanda in particolare l'uso di terapie in combinazione e la misurazione della pressione anche fuori dagli studi medici.

   "L'ipertensione continua a essere la prima causa di mortalità e di sviluppo di gravi malattie cardiovascolari e renali in tutto il mondo", afferma Enrico Agabiti Rosei, past president dell'ESH. Può provocare danni precoci e asintomatici a organi come cuore o cervello ma, prosegue l'esperto, "il danno iniziale può regredire grazie alle terapie". Per questo, "anche nelle forme più lievi viene raccomandato il trattamento farmacologico", aggiunge Giuseppe Mancia, dell'Università Milano-Bicocca e co-Chairman delle Linee Guida. I principali motivi che impediscono una buona gestione dell'ipertensione sono l'inerzia del medico, la scarsa aderenza alle cure da parte dei pazienti e l'insufficiente utilizzo di terapie di combinazione di farmaci. "Avere due o più molecole nella stessa compressa, come raccomandato dalle nuove Linee Guida, presenta degli indubbi vantaggi in termini di efficacia e favorisce l'assunzione regolare e continua", spiega Agabiti Rosei.

pubblicità

Anche grazie a una migliore aderenza alle terapie, l'obiettivo del documento messo a punto dagli esperti è ridurre la pressione arteriosa al di sotto di 130 mmHg nei pazienti adulti e al di sotto di 140 mmHg nei pazienti con più di 65 anni. Tra le altre raccomandazioni vi è infine l'incremento dei controlli dei valori pressori al di fuori degli studi medici.    "Come alternativa - conclude Mancia - suggeriamo la misurazione a domicilio o il monitoraggio ambulatoriale per 24 ore"

Commenti

I Correlati

Una over-50 su 2 soffre di insufficienza venosa. I consigli dei flebologi

E' la nuova campagna promossa dal Gruppo Servier in Italia in collaborazione con la Siprec), che mira a promuovere i benefici clinici, sociali ed economici che derivano dal seguire le terapie nelle malattie croniche cardiometaboliche

Silvestrini: "Se in passato si trattava di una patologia che colpiva principalmente i più anziani, oggi, complici gli stili di vita scorretti, l'età media si è abbassata"

Lo evidenzia lo studio danese DanGer Shock, pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato in occasione del 75/mo congresso dell'American College of Cardiology ad Atlanta (Usa)

Ti potrebbero interessare

Una over-50 su 2 soffre di insufficienza venosa. I consigli dei flebologi

E' la nuova campagna promossa dal Gruppo Servier in Italia in collaborazione con la Siprec), che mira a promuovere i benefici clinici, sociali ed economici che derivano dal seguire le terapie nelle malattie croniche cardiometaboliche

Silvestrini: "Se in passato si trattava di una patologia che colpiva principalmente i più anziani, oggi, complici gli stili di vita scorretti, l'età media si è abbassata"

Lo evidenzia lo studio danese DanGer Shock, pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato in occasione del 75/mo congresso dell'American College of Cardiology ad Atlanta (Usa)

Ultime News

Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"

A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace

Snami: il futuro è l'assistenza primaria

Sindacato | Redazione DottNet | 24/04/2024 11:20

Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"

Obesità, diabete, malattie della tiroide, infertilità, osteoporosi. Problemi di salute molto diffusi che hanno un comune denominatore: le alterazioni ormonali